Vanessa Zappalà, “Lei ha cercato di scappare, lui l’ha presa per i capelli e le ha sparato 7 volte”
"Era convinto di essere un padre-padrone", le parole di Carmelo, padre di Vanessa Zappalà che ricorda così l'ex fidanzato della figlia, Tony Sciuto, che nella notte tra domenica e lunedì ha premuto il grilletto di una pistola calibro 7,65 verso la sua ex e si è poi tolto la vita. Sette colpi esplosi mentre nella sua auto ne sono stati rinvenuti altri 28 inutilizzati: una vera e propria esecuzione secondo quanto raccontato dagli amici di Vanessa che erano con lei sul lungomare di Aci Trezza e che hanno assistito al brutale omicidio.
"Lei ha cercato di scappare, lui l'ha presa per i capelli e le ha sparato", racconta il papà di Vanessa che esprime la sua rabbia per quelle leggi che ritiene insufficienti a proteggere le vittime di stalking e maltrattamenti. "Con le leggi giuste – denuncia – si sarebbe potuto evitare l’omicidio di mia figlia, ma anche quelli che ci sono stati e quelli che verranno dopo, perché ancora ce ne saranno". Una tema di cui si sta parlando nuovamente in questi giorni e sul quale ha preso posizione anche Marisa Scavo, procuratrice aggiunta a Catania, che si occupa da vent’anni di reati contro le donne, che a La Sicilia ha dichiarato: "Non aumentare il minimo della pena a due anni per il reato di stalking è un limite enorme, perché ci impedisce di effettuare il fermo nei casi in cui non c’è flagranza".
Intanto questa mattina si sono svolti nella Chiesa Madre di San Giovanni La Punta i funerali di Sciuto. Alla cerimonia funebre del 38enne trovato impiccato in un casolare a Trecastagni il giorno dopo l'omicidio di Vanesas, che si è svolta in maniera privata, hanno partecipato i familiari e alcuni amici dell'uomo. I funerali della 26enne si terranno probabilmente venerdì, dopo che sarà effettuata l'autopsia sul corpo così come disposto dalla Procura. Ieri sera intanto sia ad Aci Trezza che a Trecastagni ci sono state delle fiaccolate e degli incontri in strada per ricordare Vanessa.