Valanga Marmolada, il racconto del testimone: “Un boato e poi neve e ghiaccio”
“Abbiano sentito un boato e poi visto una grande colata di neve e ghiaccio”, è il drammatico racconto di uno dei testimoni del crollo del seracco che domenica pomeriggio ha provocato una enorme valanga sulla Marmolada, causando morti e feriti.
“Abbiamo sentito un rumore forte, tipico di una frana, poi abbiamo visto scendere a forte velocità a valle una specie di valanga composta da neve e ghiaccio e da lì ho capito che qualcosa di grave era successo” ha spiegato il testimone oculare, responsabile del Rifugio Castiglioni Marmolada.
“Col binocolo da qui si vede la rottura del seracco, è probabile che si stacchi ancora qualcosa" ha aggiunto l’uomo all'Ansa, condividendo le paure degli stessi soccorritori che si stanno muovendo in forze ma con cautela per paura di nuovi crolli e valanghe.
Quei Terribili momenti si vedono chiaramente in un video diffuso dal Soccorso Alpino e speleologico che sta operando sul posto con Suem e Vigili del fuoco.
“La colata di neve, ghiaccio e roccia ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano diverse cordate” spiegano dal Suem 118.
“Il boato, che si è sentito distintamente intorno alle nostre montagne, ci ha fatto capire subito che era successo qualcosa di grave, tant'è che sono subito corso a chiamare i soccorsi", ha ricostruito ancora il testimone e guida alpina.
“Ho visto tutto in diretta. Noi conosciamo bene quella parte di montagna perché come rifugio abbiamo anche una nostra capanna proprio in vetta. Questa tragedia ci colpisce, ma non abbiamo avuto paura per la nostra incolumità perché il rifugio è sicuro. Detto questo, ripeto mi aspetto che un'altra parte del seracco venga giù per lo scioglimento continuo del ghiacciaio" ha sottolineato l’uomo.
Marmolada, Reinhold Messner: "Il ghiaccio lì è quasi tutto andato"
Preoccupazioni espresse anche dal grande alpinista Reinhold Messner. "Sono salito più volte sulla Punta di Rocca, ma non vado lì da tanti anni ormai. Il ghiaccio lì è quasi tutto andato, non c’è più ghiaccio. Questi seracchi cadono, certo, per la gravità, ma la causa vera, originaria, è il caldo globale, che fa sciogliere i ghiacciai e rende più probabile che si stacchi un seracco" ha ricordato infatti all'Agi, aggiungendo: “Lì, poiché non c’è quasi più ghiaccio, il seracco non deve essere molto grande. Ciò che è accaduto, accade ogni giorno in tutti i ghiacciai".
Valanga Marmolada, morti e feriti
Secondo l’assessore regionale del Veneto, Gianpaolo Bottacin, le vittime della valanga sulla Marmolada sono almeno 6 mentre i feriti sono almeno 8 e si cercano ancora altre persone dunque il bilancio potrebbe aggravarsi ancora nelle prossime ore. "La situazione è in evoluzione ed è difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell'accaduto” ha spiegato.