Vaiolo delle scimmie, dove e come sarà distribuito il vaccino in Italia: le circolari del Governo
Il Ministero della salute ha dato il via libera alla prima distribuzione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie anche in Italia. Con due circolari emanate dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero, infatti, anche il nostro Paese ha deciso di avviare un piano di distribuzione del vaccino antivaiolo Jynneos.
Il via alla distribuzione grazie alla collaborazione a livello europeo che ha portato in Italia la prima tranche di donazione del vaccino antivaiolo da parte della Commissione Europea. Si tratta al momento di circa 5mila dosi che il governo ha deciso di attribuire in gran parte alle regioni dove ad oggi il numero di casi segnalati di Monkeypox è più alto.
Monkeypox, a quali Regioni sarà consegnato il vaccino
Non si tratta comunque dell'avvio di una campagna di vaccinazione di massa. "Al momento, la modalità di contagio e la velocità di diffusione del vaiolo delle scimmie fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa" spiegano infatti dal Ministero della salute.
Nel dettaglio, la circolare del Ministero ha destinato 2000 dosi di vacci anti vaiolo alla Lombardia, 1200 al Lazio, 600 all'Emilia Romagna e 400 al Veneto. Un'altra parte sarà messa da subito a disposizione delle regioni che ne facciano richiesta per un massimo di 60 dosi mentre un'altra di vaccino resterà stoccata presso il Ministero della Salute, per eventuali emergenze in attesa della successiva tranche di donazione prevista per la seconda metà del corrente mese di agosto.
A chi andranno le prime dosi del vaccino contro il vaiolo delle scimmie
Il vaccino al momento non sarà per tutti vista anche la scarsità delle dosi disponibili. La strategia di vaccinazione di concentrerà su alcuni soggetti specifici, categorie dal alto rischio a cui verrà offerta inizialmente la vaccinazione come profilassi pre-esposizione al vaiolo.
Come indica il Ministero, le prime categorie alto rischio a cui verrà offerta inizialmente la vaccinazione sono individuate tra:
- Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus.
- Persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:
- storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali;ii) partecipazione a eventi di sesso di gruppo;
- partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune;
- recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell'ultimo anno);v) abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).
"Tali soggetti a più alto rischio potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l'idoneità alla profilassi pre-esposizione all'HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV" spoeigano dallo stesso Ministero, aggiungendo che "Si ritiene importante il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e quelle per la lotta all’HIV, in particolare per favorire una corretta informazione sulla campagna vaccinale.
Qual è il vaccino usato contro il vaiolo delle scimmie
Il vaccino anti vaiolo attualmente disponibile, MVA-BN, è un vaccino distribuito degli Stati Uniti con il nome di JYNNEOS, e autorizzato dall’FDA per la prevenzione del vaiolo e del vaiolo delle scimmie nei soggetti adulti ad alto rischio di infezione. MVA-BN è autorizzato anche in Canada, con il nome commerciale IMVAMUNE, e in Europa, con il nome commerciale IMVANEX. L'Ema ha esteso l’indicazione d’uso di IMVANEX, precedentemente indicato solo per il vaiolo, anche per il vaiolo delle scimmie.