Vaccino obbligatorio dal 15 dicembre, come prenotarlo e quando arriva il Super Green Pass
Dal 15 dicembre scatta l’obbligo vaccinale covid per altre categorie di lavoratori oltre ai sanitari così come deciso dal Governo nel nuovo decreto che introduce anche il super green pass, approvato dal Consiglio dei Ministri ieri. L’obbligo di vaccino, già valido per operatori sanitari e personale delle Rsa, è stato esteso ora anche al personale amministrativo del comparto sanità, ai docenti e al personale amministrativo della scuola, ai militari, alle forze di polizia e al soccorso pubblico. Dal 15 dicembre scatta l’obbligatoria anche della terza dose di richiamo per le professioni sanitarie che hanno già completato il ciclo vaccinale con le due dosi precedenti. "Sarà esteso l'obbligo del vaccino anche al personale non sanitario che lavora nel comparto salute, alle forze dell'ordine, ai militari e a tutto il personale scolastico. Inoltre l'estensione riguarda anche la terza dose o il richiamo", ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Quando arriva il Super Green Pass dopo la prima dose di vaccino
Secondo il testo del decreto, “la vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati. La vaccinazione è somministrata altresì nel rispetto delle indicazioni fornite dalle regioni e dalle province autonome”. Per adeguarsi all’obbligo dunque bisognerà prenotarsi, nelle regioni dove è previsto, o semplicemente presentarsi in uno dei centri vaccinali o hub presenti su territorio, nelle regioni che non prevedono prenotazioni. La stessa procedura dunque valida per tutti coloro che intendono sottoporsi alla prima dose di vaccino. Dopo la prima dose arriverà per tutti il Super Green Pass che viene generato automaticamente dalla Piattaforma nazionale dopo 12 giorni dalla somministrazione ed è valido dal quindicesimo giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose. Il certificato permetterà di poter evitare tutte le restrizioni previste per i non vaccinati e introdotte dal nuovo decreto.
Le sanzioni per chi non rispetta l'obbligo
Tutti sono obbligati e “solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale” non sussiste più l’obbligo e la vaccinazione anti covid può essere evitata o rimandata. Per chi non rispetterà l’obbligo scatterà un ultimatum di cinque giorni entro i quali si dovrà fornire la documentazione comprovante l'effettuazione della vaccinazione, la prenotazione o la certificazione di esenzione. In caso contrario scatta l’accertamento che determina l’immediata sospensione dal lavoro anche se non ci saranno conseguenze disciplinari e si avrà diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione, non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati. La sospensione è efficace fino alla comunicazione da parte dell’interessato al datore di lavoro dell’avvio e del successivo completamento del ciclo vaccinale.