Vaccino Covid, quanto guadagnerà ogni medico di famiglia per le somministrazioni
Un potenziale di 44mila medici di base pronti a somministrare dosi di vaccino anti Covid ai quali lo Stato dovrebbe garantire un finanziamento di circa 60 milioni (ovvero 12 euro a immunizzazione completa seguendo praticamente la tariffa della convenzione).
È stato siglato il Protocollo d’intesa nazionale tra Governo, Regioni e i sindacati dei medici di famiglia Fimmg, Snami, Smi e Intesa Sindacale per il loro coinvolgimento nella campagna di vaccinazione anti-covid.
L'accordo
In primis nell'accordo si specifica che “la platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione da parte dei medici di medicina generale, in relazione alla fascia di età, alle patologie, alle situazioni di cronicità, alla effettiva disponibilità di vaccini, nonché le modalità logistiche/organizzative per la conservazione e la somministrazione del vaccino” saranno disciplinate dagli accordi regionali.
L'approvvigionamento delle dosi di vaccino
Per quanto riguarda l’approvvigionamento delle dosi di vaccino per ciascun medico di medicina generale “essa dovrà avvenire in tempi certi e in quantità tali da consentire ad ogni medico la possibilità di garantire ai propri assistiti le somministrazioni del vaccino, coerentemente alle diverse fasi della campagna vaccinale ed ai relativi target di riferimento”. Obiettivo evitare le carenze dell’ultima campagna di vaccinazione antinfluenzale.
Sarà usata la piattaforma vaccinale
Nel Protocollo poi si prevede poi che debba essere garantito “l’aggiornamento, in tempo reale, “dell’anagrafe vaccinale”. Per questo motivo verrà utilizzata la piattaforma nazionale già attiva che sarà “opportunamente integrata con quella ordinariamente utilizzata dai MMG che sono tenuti a registrare in tempo reale le vaccinazioni effettuate. Nelle more dell’integrazione delle piattaforme, per la trasmissione dei dati, i medici dovranno attenersi alle indicazioni tecniche fornite dalla regione o P.A.”.
Il luogo della vaccinazione, anche a domicilio
Per quanto riguarda il luogo di vaccinazione è già la convenzione a disciplinare il tutto per cui “laddove i profili organizzativi e logistici della vaccinazione anti Covid-19 da effettuarsi da parte dei medici di medicina generale non consentissero la vaccinazione presso gli studi dei mmg, anche relativamente alla assenza di personale amministrativo e infermieristico, è previsto l’intervento professionale dei medici di medicina generale presso i locali delle aziende sanitarie (centri vaccinali) a supporto o presso il domicilio del paziente, da regolarsi negli accordi regionali”.
Da dove arriveranno le dosi
Ad assicurare “la fornitura dei vaccini e dei materiali ausiliari e di consumo, secondo le modalità che saranno individuate a livello regionale tenendo conto delle caratteristiche di conservazione dei singoli vaccini e della disponibilità di strumenti di conservazione, trasporto e sicurezza, tenuto conto anche degli ordinari canali di gestione vaccinale nonché della popolazione che i mmg dovranno vaccinare, secondo quanto previsto dai piani regionali di vaccinazione”, sarà la struttura del Commissario straordinario Covid-19.
… e il finanziamento
Per quanto riguarda il nodo del finanziamento nel Protocollo si precisa che esso “è a carico di quota parte del fondo sanitario nazionale. Pertanto, l’assegnazione ai mmg delle vaccinazioni anti Covid-19 rende necessario un finanziamento aggiuntivo ad integrazione del fondo sanitario nazionale. Il finanziamento sarà progressivamente definito sulla base dell’andamento della campagna vaccinale e degli obiettivi e dei target assegnati ai mmg. A tal fine, vi è l’impegno del Governo ad adottare uno o più provvedimenti di urgenza per lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura degli oneri derivanti dall’esecuzione della vaccinazione quantificati sulla base del trattamento economico riconosciuto dal vigente ACN”. In breve, ad oggi manca l’impegno economico e inoltre il corrispettivo ai medici sarà disciplinato dagli accordi regionali fatto salvo la tariffa minima di circa 6 euro prevista dalla convenzione.
Quanto guadagneranno i medici per le somministrazioni
Stando ai calcoli della struttura commissariale, a vaccinare la maggioranza dei cittadini sarà il personale assunto con i bandi delle società interinali oltre a quello già dipendente. Va però specificato che tale personale non sarà sufficiente a vaccinare tutti gli italiani: mancherebbero alla somministrazione circa 5 milione di persone. E questa sarebbe proprio la quota di cittadini che dovrebbero vaccinare i medici di famiglia e per cui lo Stato dovrebbe assicurare un finanziamento di circa 60 milioni di euro (ovvero 12 euro a immunizzazione completa seguendo praticamente la tariffa della convenzione). In sostanza, a parte la tariffa base saranno le singole regioni a dover contribuire ad eventuali differenze per compensi più elevati.