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Vaccino Covid, il ministro Speranza: “Quarta dose non sarà per tutti”

“Nessun Paese pensa a una quarta dose per tutti e nessuno al mondo la sta facendo”, così il ministro della Salute Roberto Speranza intervenuto a Mezz’ora in più ha chiarito le attuali indicazioni per un nuovo booster anti Covid.
A cura di Chiara Ammendola
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Il ministro della Salute Roberto Speranza è tornato a parlare di vaccino anti Covid e soprattutto della quarta dose per la quale non ci sono ancora indicazioni definitive. Finora infatti il secondo booster è stato raccomandato per gli immunodepressi ed è probabile che sarà su questa linea che si continuerà in futuro così come ha spiegato durante il suo intervento di oggi nella trasmissione "Mezz'ora in più" in onda su Rai Tre.

Su quarta dose decisione Ue prossima settimana

"Nessun Paese pensa a una quarta dose per tutti – ha spiegato il ministro della Salute – e nessuno al mondo la sta facendo. La quarta dose si deve fare per gli immuncompromessi ed è importante farla subito". Speranza ha poi aggiunto che è anche "probabile che serva per le fasce generazionali più anziane, quindi per i più fragili". La prossima settimana intanto dovrebbe arrivare un'indicazione condivisa della Commissione Europea: "Sulla quarta dose penso che a livello europeo abbiamo fatto una scelta giusta – ha continuato il ministro della Salute nel tuo intervento – martedì c'è stata la riunione dei ministri della Salute e, su mia proposta, la Commissione Europea la prossima settimana darà un'indicazione condivisa. Tutti i Paesi, come sempre avviene, stanno studiando e stanno approfondendo i dati. Si rischiava che ognuno decidesse una cosa diversa".

Un errore procedere con scelte diverse in ciascun Paese

Il ministro Speranza Secondo il ministro sarebbe "un errore procedere con scelte diverse in ciascun Paese" perché quelle relative alle vaccinazioni "non sono scelte politiche, ma scelte che devono essere basate sull'evidenza scientifica". Sul tema è intervenuto nei giorni scorsi anche Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), secondo cui le infezioni delle ultime settimane rendono necessaria un'accelerazione di un nuovo richiamo vaccinale almeno per i soggetti più esposti alle conseguenze gravi della malattia: "C'è una spinta internazionale sulla quarta dose di vaccino anti-Covid. E fa bene il ministro della Salute, Roberto Speranza, a coordinarsi con i suoi pari europei per decidere una strategia comune. Non ha senso fare corse a chi è più bravo, a chi arriva prima. C'è un interesse da parte di più nazioni a fare la quarta dose soprattutto nei più fragili, gli ultraottantenni e gli ultrasettantenni".

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