Vaccino AstraZeneca, l’Aifa rassicura: “Allarme ingiustificato, è sicuro”
"I casi di decesso verificatisi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi. L’allarme legato alla sicurezza del vaccino AstraZeneca non è giustificato": con queste parole, diffuse attraverso un comunicato, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) rassicura sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca dopo che diverse Regioni hanno sospeso la somministrazione del lotto ABV2856 del farmaco prodotto dalla farmaceutica anglo-svedese. Una decisione seguita alla morte di un militare siciliano di 43 anni a poche ore dopo la somministrazione della prima dose.
L'Aifa però ribadisce che l'allarme sul vaccino AstraZeneca non è giustificato e "sottolinea che le attività di farmacovigilanza proseguono sia a livello nazionale che europeo in collaborazione con l'Ema, monitorando con attenzione possibili effetti avversi legati alla vaccinazione". L'Agenzia comunque "rassicura fortemente i cittadini sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca per una ottimale adesione alla campagna vaccinale in corso".
Già nei giorni scorsi Aifa aveva specificato che fossero in corso tutte le verifiche del caso, unendosi però all'Ema nel precisare che "il rischio di coaguli di sangue non è maggiore nelle persone vaccinate". Nel frattempo si attende l'esito dell'indagine e dell'autopsia sul corpo del militare.
Diverse voci autorevoli nel mondo medico e scientifico si erano unite nel rassicurare i cittadini, preoccupati su quanto stesse accadendo con il vaccino AstraZeneca: "Non deve farci preoccupare ma deve farci comprendere che c’è una enorme attenzione alla sicurezza, ad aspetti di prevenzione e cautela nella vaccinazione, a livello italiano e mondiale”: ha detto il professore Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, nella diretta YouTube di Fanpage.it. "Ad oggi, comunque, dal punto di vista del meccanismo non si vede la relazione causa-effetto", aveva aggiunto il virologo.