Vaccino agli italiani in Serbia, come funziona: si compila un modulo e si sceglie quale ricevere
La Serbia vaccina tutti, ma proprio tutti. Anche i cittadini stranieri che prendono un aereo, atterrano a Belgrado e restano il tempo strettamente necessario per la somministrazione. Persone che, in Serbia, non ci hanno mai messo piede in vita loro: prima l'iniezione, poi salutano, ringraziano e tornano nei propri Paesi. Immunizzati. Vale anche per gli italiani, ovviamente, che possono fare richiesta compilando il modulo online sul sito del governo serbo. Le modalità e la spiegazione su come effettuare la richiesta sono illustrate dettagliatamente sul sito dell'ambasciata italiana a Belgrado. Il modulo, infatti, è solo in lingua serba con alfabeto cirillico (ma si può risolvere il problema con un semplice traduttore online).
L'ambasciata spiega come fare per richiedere di essere vaccinati contro il Covid in Serbia: bisogna accedere al portale del governo e rispondere al questionario. Una volta avviato il servizio, per prima cosa bisogna dichiarare se si è serbi, stranieri residenti in Serbia o stranieri residenti in altri Paesi. Poi va inserito il numero di documento, nome, cognome, una mail e un numero di telefono (che però deve essere serbo). Si deve scegliere anche un luogo del Paese dove si preferisce richiedere la somministrazione del vaccino anticovid e infine, prima di accettare il trattamento dei dati, è possibile indicare quale prodotto ricevere. La scelta è tra cinque vaccini contro il Covid-19, da spuntare in base alla preferenza. Si può scegliere tra: Pfizer-BioNtech, Sputnik V, Sinopharm, AstraZeneca e Moderna.
Una volta inviata la richiesta non resta che aspettare: si verrà scelti in base alla selezione dell'Istituto della salute pubblica serbo (il nostro ministero). Nel modulo, infatti, viene anche chiesto se si hanno malattie particolari. Iscritti alla lista d'attesa della Serbia, la risposta potrebbe arrivare in qualsiasi momento, via sms o via mail. C'è chi racconta di essere riuscito a vaccinarsi in sole quarantotto ore, con Pfizer, dopo aver effettuato la richiesta. L'operazione della Serbia – che è tra i Paesi che, insieme a Israele, è partito meglio nella campagna di vaccinazione – guarda al lungo termine. Il concetto è semplice: vieni, ti vaccino, e intanto visiti e scopri il Paese.