Vaccini e Green pass falsi venduti a 100 euro: Guardia di Finanza sequestra canale Telegram
Vaccini anti Covid e falsi ‘green pass' venduti nel dark web tra i 100 e i 130 euro. La Guardia di Finanza ha individuato e sequestrato 10 canali e account Telegram, che rinviavano ad account anonimi su specifici ‘Marketplace', attraverso i quali venivano commercializzati i prodotti in questione e ai quali pare fossero iscritti migliaia di utenti, tramite i quali era possibile interfacciarsi con il venditore e procedere all'acquisto dopo aver completato il pagamento, rigorosamente in criptovalute.
L'operazione "Vax Free"
L'indagine del IV Dipartimento (Frodi e tutela del consumatore – Cybercrime) della procura di Milano – arrivata a conclusione nel giorno dell'entrata in vigore del Green pass europeo indispensabile per poter tornare a viaggiare liberamente – è stata coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dai sostituti procuratori Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti. Indispensabili per reperire informazioni gli strumenti di investigazione di ultima generazione, Bot e Avatar, combinati a un innovativo e dinamico monitoraggio "real time" della rete da parte delle Fiamme Gialle.
"Il nuovo business criminale – spiegano gli investigatori delle fiamme gialle – si è focalizzato soprattutto sulla vendita di Green pass contraffatti, riportanti falsi dati identificativi del vaccinato". Sono migliaia gli utenti della rete che "a fronte di prezzi irragionevoli e rischi elevatissimi per la salute" si sono registrati sui canali illegali alla ricerca di vaccini e Green pass.
Venduti green pass falsi
I certificati vaccinali venduti, hanno accertato i finanzieri, riportavano falsi dati identificativi della persona vaccinata, il Qr Code, il numero che contraddistingue il lotto di origine della prima e della seconda dose di vaccino. Certificati che, stando a quanto sostenevano gli stessi venditori, venivano consegnati anche fuori dall'Ue e in particolare negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Svizzera.
Vaccini in vendita da aprile
I vaccini – si legge nel provvedimento di convalida del sequestro firmato dal gip di Milano Guido Salvini – sarebbero stati commercializzati illegalmente dallo scorso aprile, in contemporanea con la campagna vaccinale a livello europeo. Si parla di fiale di Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson e anche del russo Sputnik