Vaccini Covid, tutti gli eventi avversi segnalati finora tra adulti e bambini: il rapporto AIFA
Tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2022 per i cinque vaccini in uso nella campagna vaccinale anti Covid sono state registrate 134.361 segnalazioni di eventi avversi, di cui il 17,8% del totale gravi, pari a 18 casi ogni 100mila dosi somministrate. È quanto emerge dall'ultimo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini pubblicato oggi dall'AIFA. Secondo il dossier, l’82,1% delle segnalazioni pervenute all'Agenzia italiana del Farmaco sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Per quanto riguarda gli eventi gravi, si sono verificati nella maggior parte dei casi (72% circa) nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo e solo più raramente oltre le 48 ore e l’esito è la risoluzione completa o il miglioramento nella maggior parte dei casi.
L'AIFA ha aggiunto che i tassi di segnalazione relativi alla seconda dose sono inferiori a quelli relativi alla prima e ancora più bassi per la terza dose. La popolazione esposta alla quarta dose è ancora limitata. L’età media delle persone che hanno avuto un sospetto evento avverso è 46,9 anni. La maggior parte delle reazioni avverse si sono verificate i seguito all'inoculazione del vaccino Pfizer/BioNtech (66,5%) che è anche quello attualmente più utilizzato, seguito da Vaxzevria/Astrazeneca (17,7%) e Spikevax (14,5%). Il 28 febbraio 2022 è iniziata la somministrazione di Nuvaxovid (Novavax), per il quale sono state inserite in RNF 47 segnalazioni. Per tutti i vaccini, gli eventi avversi più segnalati sono febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, brividi, disturbi gastro-intestinali, reazioni vegetative, stanchezza, reazione locale o dolore in sede di iniezione.
Per quanto riguarda la fascia di età pediatrica 5-11 anni, al 26 marzo risultano inserite complessivamente 439 segnalazioni (circa lo 0,3% delle segnalazioni totali) per il vaccino Comirnaty, l’unico attualmente utilizzato per questa platea, con un tasso di segnalazione di circa 21 casi ogni 100.000 dosi. Gli eventi avversi più frequentemente segnalati sono stati dolore in sede di iniezione, cefalea, febbre e stanchezza. La quasi totalità di queste segnalazioni è attribuita alla prima dose.