Vaccini Covid, Figliuolo richiama le Regioni: “Seguire il piano, basta annunci non coordinati”
Il piano di vaccinazione anti-Covid deve andare avanti seguendo i criteri stabiliti prediligendo "soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità”. A ribadire, ancora una volta, questo messaggio precisando come continuare a somministrare i vaccini contro il Coronavirus è il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, in una lettera inviata alle Regioni. A dar notizia di questa lettera, inviata al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, è il Corriere.it. Vaccinare "soggetti fragili, over 60 e cittadini che presentano comorbilità" resta la priorità, ma "questi ultimi giorni tale focus appare un po' perso di vista, nonostante in molti casi le categorie citate non siano state messe completamente in sicurezza”, scrive Figliuolo. Il commissario straordinario chiede insomma di smetterla con "annunci di azioni non coordinate preventivamente con la struttura commissariale e non inserite in un piano coerente a livello nazionale". Il rischio, secondo il commissario Covid-19, è "confondere l'opinione pubblica e minare la fiducia tra Regioni”.
Nella lettera inviata al presidente Fedriga, Figliuolo spiega che sin dalla sua nomina ha lavorato insieme alle realtà territoriali e che il piano vaccinale è stato “elaborato e costantemente aggiornato sulla base dei feedback ricevuti dalle Regioni” anche durante le visite sui territori. La struttura commissariale è sempre stata "pronta a condividere le informazioni per permettere un’efficace pianificazione delle Regioni” e ha garantito un “uso oculato della riserva di dosi per bilanciare esigenze impreviste e immediate”. Figliuolo, ringraziando per il lavoro svolto insieme, richiama quindi le Regioni all’unità: “Proseguiamo con unitarietà d’intenti in modo da raggiungere nel più breve tempo possibile tutti gli obiettivi della campagna vaccinale nazionale”. Già nei giorni scorsi il commissario Figliuolo aveva chiesto alle Regioni di andare avanti con le vaccinazioni di over 60 e fragili “se no non ne usciamo più”. “Basta polemiche”, aveva aggiunto il generale, chiedendo alle Regioni di “rispettare il piano vaccinale”.