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Covid 19

Vaccini e scuola, si va verso l’obbligo per docenti e personale: immunizzati entro il 12 settembre

Secondo alcune indiscrezioni il Governo Draghi potrebbe introdurre per decreto già entro questa settimana l’obbligo vaccinale per docenti e personale Ata entro il 12 settembre per garantire il ritorno in presenza scuola a in sicurezza, pena la sospensione. Oggi incontro dei sindacati con il ministro Bianchi.
A cura di Ida Artiaco
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Tutti vaccinati entro il 12 settembre o si rischia la sospensione. Sembra essere questo, dalle ultime indiscrezioni riportate dal quotidiano La Repubblica, l'orientamento del governo Draghi per il ritorno a scuola in presenza a settembre, prevedendo l'obbligo vaccinale per docenti e personale Ata. La priorità è infatti riprendere le lezioni in aula in sicurezza. Da giorni il tema è al centro del dibattito politico e non solo. Già il presidente dell'Anp, l'Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, aveva dichiarato a Fanpage.it che "si deve decidere che chi non si vaccina non può insegnare fino a quando non sarà vaccinato. La didattica a distanza non è una opzione per noi, si deve tornare alla presenza, ma senza vaccini e con il distanziamento sarà inevitabile". Poi ieri sera, nel corso di una diretta tv, è intervenuto direttamente il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha confermato che l'esecutivo sta valutando l'ipotesi dell'obbligo di vaccinazione per i prof. Sempre ieri a Palazzo Chigi c'è stato un incontro tra il premier e il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.

Il nodo scuola, così come quello legato ai trasporti, potrebbe sciogliersi già in settimana, addirittura l'obbligo potrebbe essere introdotto per decreto entro il weekend con l'obiettivo di definire le misure prima della pausa estiva e renderle operative per la fine di agosto, ma nulla è deciso prima del confronto con i sindacati. Dunque, sarebbe seriamente in ballo l’idea di un vaccino obbligatorio per tutto il personale scolastico che dovrà adeguarsi entro il 12 di settembre, quindi a ridosso dell’inizio dell'anno scolastico, pena la sospensione. D'altronde, lo stesso Cts, come ribadito nel verbale del 12 luglio, ha definito"assolutamente prioritario" evitare la Dad e riportare i ragazzi a scuola. I vaccini sono fondamentali e quindi bisogna "promuovere la vaccinazione nella scuola", non parlando in modo esplicito di obbligo ma rivolgendo una "forte raccomandazione" alla politica "affinché sia fatto ogni sforzo per raggiungere un’elevata copertura vaccinale" anche "attraverso l’individuazione delle ulteriori misure, anche legislative". Ma maggiori dettagli potrebbero arrivare proprio oggi, martedì 27 luglio, dato che è in programma doppio appuntamento per i sindacati, prima con i rappresentanti della struttura commissariale e poi il ministro Bianchi.

Al momento, tranne per la Lega di Salvini e probabilmente alcune frange del M5S, pare che ci sia accordo su questo all’interno della maggioranza. Anche i dirigenti scolastici sarebbero d’accordo così come i sindacati a patto, però, di avere prima "dati precisi sull’attuale copertura vaccinale dei prof". Numeri che il commissario straordinario all’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, ha chiesto alle Regioni di avere entro il 20 agosto. C'è già chi parla di almeno 200mila persone, ma per i presidi si tratta di cifre sovrastimate.

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