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Va per funghi e sparisce nel nulla a Foggia, rinvenuti effetti personali ma di lui nessuna traccia

Giuseppe Pertosa è sparito nel nulla da giorni a San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia. Le operazioni di ricerca del pensionato proseguono anche oggi in tutta la zona con decine di soccorritori e volontari.
A cura di Antonio Palma
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Sono ore di ansia e preoccupazioni per la sorte di Giuseppe Pertosa, il pensionato sparito nel nulla da giorni in provincia di Foggia, dopo essere uscito di casa per andare in cerca di funghi a San Nicandro Garganico. L’uomo di 82 anni, residente in zona, era uscito con la sua auto giovedì scorso per andare nel bosco di Spinapulci in cerca di funghi, come faceva spesso, ma da allora di lui si è persa ogni traccia.

Non vedendolo tornare, i famigliari ne avevano denunciato subito la scomparsa, facendo scattare le ricerche che però finora non hanno dato alcun esito. La sua auto è stata trovata parcheggiata regolarmente in uno spiazzo dove era solito andare. In zona domenica mattina sono stati rinvenuti anche alcuni suoi effetti personali, riconosciuti dai parenti, ma di lui purtroppo ancora nessuna traccia.

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Le ricerche, a cui partecipano anche volontari della Protezione Civile e uomini del Corpo del Soccorso Alpino e Speleologico, a cui si sono aggiunti allevatori, cacciatori e conoscitori della zona insieme ad alcuni familiari, non si sono mai fermate ma purtroppo la zona impervia rende difficile il lavoro. Le operazioni di ricerca, coordinate dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri, proseguiranno anche oggi con il supporto del centro operativo comunale di San Nicandro Garganico.

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“Le operazioni di ricerca di Giuseppe Pertosa vedono impegnati tutti i mezzi e le tecnologie a disposizione in questi casi (cani, droni, elicottero), compresi i sommozzatori dei Vigili del Fuoco che hanno cercato di scandagliare alcune piscine per l'abbeveraggio zootecnico” ha spiegato il sindaco di San Nicandro Garganico.

Proprio il ritrovamento degli effetti personali dell’anziano, a metà di un versante del Canale Lampione, hanno spinto i soccorritori a concentrare le ricerche di oggi su un'area circoscritta, di oltre 200 ettari ma si tratta di una zona a tratti abbastanza impervia.

Proprio al fine di scandagliare a fondo tutta l’area, è stato lanciato un appello per richiedere la disponibilità di volontari a piedi esperti di aree boschive e conoscitori della zona  come allevatori, cacciatori, fungaioli, camminatori che possano e vogliano dare una mano nelle ricerche.

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