video suggerito
video suggerito

Va in ospedale per controlli di routine ma scopre un tumore al cervello: asportato in 6 ore ad Ancona

È accaduto ad Ancona dove il paziente di 59 anni si è ripreso perfettamente dopo l’intervento dei neurochirurghi della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D’Urgenza dell’ospedale di Torrette.
A cura di Antonio Palma
156 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Convocato in ospedale per controlli di routine dovuti a precedenti problemi di salute per una polmonite, un uomo ha scoperto di avere una massa tumorale al cervello che ha richiesto un delicato intervento chirurgico durato 6 ore. È accaduto ad Ancona dove il paziente di 59 anni si è ripreso perfettamente dopo l'intervento dei neurochirurghi della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D'Urgenza dell'ospedale di Torrette.

Fondamentale per risolvere il caso clinico, un lavoro di squadra e multidisciplinare che ha coinvolto neurologi, neurochirurghi e anestesisti. Tutto è iniziato con controlli di routine a cui il 59enne si era sottoposto alcune settimane fa a causa di una polmonite. Durante il ricovero all’ospedale di Torrette, però, sono emersi sintomi e disturbi di altro tipo che hanno portato i medici ad approfondire il caso fino a diagnosticare un tumore al cervello.

Il paziente quindi è stato ricoverato nella Clinica di Neurologia e dopo essere stato sottoposto agli accertamenti del caso, ha iniziato immediatamente la terapia farmacologica necessaria per contrastare la grave sofferenza cerebrale provocata dal tumore. Infine è stato operato con un delicato intervento neurochirurgico per asportare la massa, risultata poi benigna.

"La seduta è durata oltre sei ore e si è sviluppata senza alcuna complicazione" ha spiegato il professor Mauro Dobran della Clinica di Neurochirurgia Oncologica e D'Urgenza, aggiungendo: "Il tumore cerebrale, di natura benigna, è stato asportato completamente portando il paziente a una con completa guarigione".

L'intervento dunque è perfettamente riuscito e al risveglio dall'operazione non vi sono stati segnali di danni al cervello del paziente. "L'uomo era molto sereno, desideroso di riabbracciare i propri cari e di poter presto tornare al lavoro, manifestando profonda gratitudine per le cure ricevute e per l'assistenza durante il ricovero nel nostro ospedale" ha aggiunto il Prof. Dobran.

156 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views