Va in ospedale in codice giallo per una lite ma muore 3 settimane dopo: 21enne accusato di omicidio
C'è un indagato per la morte di Matteo Usai, il 55enne sardo deceduto in ospedale a Carbonia dove era arrivato in codice giallo per percosse dopo una lite ed era stato ricoverato tre settimane prima. Sul registro degli indagati è finito un giovane di 21 anni che sarebbe coinvolto nella lite che poi ha portato al ricovero del 55enne di Giba, nella provincia del Sud Sardegna. Era stato quest'ultimo al suo arrivo in pronto soccorso a raccontare ai medici di essere stato ferito durante una lite con un altro uomo con il quale si erano presi a pugni.
Matteo Usai era stato visitato e poi ricoverato per i diversi traumi subiti durante la colluttazione con il rivale. Inizialmente le sue condizioni non erano apparse gravi e si pensava che sarebbe stato dimesso dopo le cure del caso. Col passare dei giorni, però, il quadro clinico è peggiorato fino ad aggravarsi irrimediabilmente portando alla morte dell'uomo sabato scorso 6 luglio, tre settimane dopo l'accesso in ospedale.
A seguito del decesso, la procura di Cagliari ha deciso di aprire un fascicolo di indagine con l'ipotesi di omicidio preterintenzionale, iscrivendo nel registro degli indagati il nome del giovane coinvolto nella lite. Per ora si tratta di atto dovuto per permettere al 21enne di indicare un proprio consulente di parte per l'autopsia sul corpo di Matteo Usai già disposta dalla stessa Procura.
Il pm di Cagliari incaricato delle indagini, Giua Marassi, infatti ha sequestrato la salma e ha incaricato dell'esame post mortem la dottoressa Letizia Gabiati. Un provvedimento dell'ultimo minuto dopo che i familiari del 55enne avevano già organizzato i funerali che si sarebbero dovuti tenere lunedì nella chiesa di San Pietro Apostolo a Giba, come recitavano anche i manifesti funebri fatti stampare per la cerimonia.
Nell"accertamento tecnico legale, che si terrà nei prossimi giorni, il medico legale dovrà stabilire l'esatta causa del decesso di Matteo Usai ma soprattutto l'eventuale correlazione tra la morte del 55enne, la lite e le botte ricevute.