Incendio a casa Lusi: “Hanno lanciato una molotov”
Giorni e notti difficili per il senatore Luigi Lusi. Dopo il sì all'arresto della giunta per le autorizzazioni a procedere di palazzo Madama, nella nottata un altro duro colpo per l'ex tesoriere della Margherita. E' stato infatti appiccato un incendio al cancello della sua abitazione a Genzano (Roma), che ha provocato solo qualche lieve danno ad una centralina elettrica. E' lo stesso Lusi a riferirlo all'ANSA, credendo inizialmente che le fiamme fossero state causate da lancio di una molotov: «E' la conseguenza di questi due mesi di campagna d'odio. Pensate se anziché in una villetta isolata avessi abitato in un condominio a Roma». Il riferimento del senatore è alla vicenda dei finanziamenti pubblici sottratti al suo ex partito, per cui Lusi è accusato di associazione a delinquere finalizzata all'appropriazione indebita di almeno 23 milioni di euro. «I carabinieri -prosegue – mi hanno suonato mentre spegnevano l'incendio provocato da un involucro con del liquido infiammabile». Successivamente è emerso che il principio di incendio è state provocate da una sostanza incendiaria, probabilmente gasolio, sparsa sul cancello e sul muro dell'abitazione. Le forze dell'ordine, infatti, non hanno trovato niente che farebbe pensare ad una bottiglia molotov. Un testimone, a quanto scrivono le agenzie di stampa, ha visto verso l'una di notte un uomo allontanarsi. E' al vaglio la sua testimonianza.