Va a casa dell’amica e viene azzannata dal rottweiler di famiglia: bimba di 11 anni salva per miracolo
Una bambina di 11 anni è stata azzannata da un rottweiler nel pomeriggio di venerdì 15 settembre a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. A raccontare quella che si sarebbe potuta trasformare facilmente in una tragedia è stato il nonno della bimba al Resto del Carlino. "Mia nipote era a casa di una compagna di scuola, in una zona di campagna. Quando sono uscite per andare in cortile, il cane di famiglia dell’amica l’ha aggredita. L’ha subito puntata, appena fuori dalla porta", ha detto il nonno, ripercorrendo i terribili momenti accaduti solo pochi giorni fa.
"Per fortuna mia nipote aveva un maglione legato in vita; il cane, attirato dal nodo, si è avventato su quello e non l’ha azzannata in faccia" – ha spiegato ancora l'uomo – "Le si è avventato addosso senza lasciarle il tempo di reagire. Mentre veniva strattonata, mia nipote è caduta terra. A quel punto si è protetta con le braccia il volto, evitando lacerazioni che avrebbero potuto essere gravissime. Il rottweiler l’ha però azzannata alle gambe mentre anche l’amica gridava e piangeva. Solo l’intervento del nonno della compagna di classe ha distratto l’animale".
Con un comando l'uomo è riuscito a calmare l'animale e a quel punto stata subito chiamata l’ambulanza. "Mia nipote è andata all’ospedale dove, dolorante e sotto choc, le hanno dato dei punti di sutura ad una gamba e medicato le braccia dove ha dei graffi. È stata un’esperienza traumatica. Mia nipote ama gli animali, ma adesso le ferite lasceranno uno strascico di paure che difficilmente la faranno simpatizzare ancora con un cane", ha aggiunto ancora il nonno dell'11enne
I parenti dell’11enne si sono rivolti ai carabinieri per segnalare l'accaduto e la pericolosità del cane, stanno valutando se fare denuncia. "Non vogliamo certo accanirci contro l’altra famiglia ma è giusto che vengano presi provvedimenti perché quell’animale non può stare in mezzo ad altre persone, soprattutto bambini", ha spiegato il parente della piccola. "Dobbiamo tutelare nostra nipote, dopo quello che è successo ha avuto incubi. Poteva essere un’altra tragedia".