Va a caccia di cinghiali ma viene colpito da un proiettile vagante: morto ex carabiniere in Sardegna
Un cacciatore di 63 anni è rimasto ferito da un proiettile nel pomeriggio di ieri, domenica 22 dicembre, durante una battuta di caccia al cinghiale. L'uomo è morto nella notte: si chiamava Pietro Mais ed era un ex carabiniere di Villacidro.
L'incidente di caccia è avvenuto nelle campagne di Aglientu (Sassari), nella località di Mascarizzu, una zona impervia dell'Alta Gallura. Subito dopo essere stato raggiunto dal proiettile, l'uomo è stato portato in ospedale ma si è rivelato inutile il tentativo dei medici di salvargli la vita.
Il 63enne è stato operato al Giovanni Paolo II di Olbia ma non è sopravvissuto all'intervento finalizzato all'estrazione del proiettile. Sulla base delle prime ricostruzioni dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Tempio Pausania, a colpire l'uomo, da poco andato in pensione, è stato un proiettile vagante che ha rimbalzato su una roccia e lo ha raggiunto.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 16 di domenica da alcuni amici che erano insieme al 63enne. Gli uomini erano tutti impegnati in una battuta di caccia al cinghiale quando hanno visto l'uomo accasciarsi a terra con una profonda ferita all'addome.
Le condizioni dell’uomo sono apparse subito critiche ed è stato reso necessario l’intervento dell’elisoccorso per superare le difficoltà di accesso alla zona. Trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, Mais è stato sottoposto al delicato intervento chirurgico durato diverse ore. Nonostante gli sforzi dei medici, l'uomo non ce l'ha fatta.
Si tratta del secondo incidente mortale di caccia avvenuto in meno di una settimana in Sardegna. Il 15 dicembre scorso a Quartu, in provincia di Cagliari, un ragazzo ha sparato accidentalmente alla nuca dell’amico che era con lui e poi si è tolto la vita con lo stesso fucile. I due avevano 27 e 28 anni, si chiamavano Matthias Steri e Giacomo Desogus.