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Ustica 2008-2013. Napolitano ripete ogni anno la stessa frase

Il Presidente della Repubblica è il Capo del Consiglio Superiore della Magistratura ed è anche il Capo delle Forze Armate, ovvero la persona che più di tutte potrebbe chiarire ciò che è successo quella notte eppure negli ultimi sei anni non ha fatto altro che ripetere le stesse frasi.
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Di seguito le dichiarazioni di Napolitano dal 2008 al 2013. Sei anni di frasi uguali a sé stesse. Sei anni in cui si chiede la verità. Frasi vuote, soprattutto se a pronunciarle è il Presidente della Repubblica che è al tempo stesso Presidente del Consiglio Superiore della Magistrature e Capo delle Forze Armate, ovvero la figura che più di ogni altra avrebbe la possibilità di guidare una strategia che conduca ad una verità giudiziaria.

Sono passati trentatre anni dal 27 giugno del 1980 e e i parenti delle 81 vittime attendono ancora di sapere chi e perché uccise i loro cari. Assistere, ogni anno, allo stucchevole ricordo colmo di frasi di rito è un'ulteriore pena che non meriterebbero.

Questa è una rassegna delle frasi pronunciate dal Presidente della Repubblica dal 2008 al 2013. Sei anni di frasi uguali a sé stesse in cui si invoca la verità, le responsabilità staniere. Invocazioni rivolte a chi? Non è paradossale che la prima carica dello Stato invochi giustizia come se non avesse altri mezzi che rivolgersi alla stampa?

A questo punto non resta che sperare che, almeno in vista del prossimo anniversario della morte di Paolo Borsellino, questo teatrino di dichiarazioni vuote abbia a finire.

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Ex direttore d'AgoraVox, già professore di Brand Strategy e Comunicazione Pubblicitaria Internazionale presso  GES -  Grandes Écoles Spécialisées di Parigi. Ex Direttore di Fanpage.it, oggi Direttore di Deepinto.
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