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Usa, uomo torna in vita 45 minuti dopo l’arresto cardiaco

Gli infermieri stavano preparando il corpo alla visita dei parenti quando all’improvviso il cuore è tornato debolmente a battere.
A cura di Redazione
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Tony Yahle
Tony Yahle

Il cuore – fermo per 45 minuti – sembrava certificarne la morte. Gli infermieri stavano preparando il corpo per l'ultimo saluto dei parenti quando sono comparsi all'improvviso i primi segnali di vita. Tony Yahle, uomo di 37 anni residente nel West Carrollton nell'Ohio (Usa), era prossimo ad essere dichiarato morto quando il 5 agosto sembra essere tornato in vita per riacquistare, cinque giorni dopo, piena coscienza. Il cardiologo Raja Nazir assicura che "negli ultimi 20 anni non ho mai visto nessuno che sia stato dichiarato porto… per poi tonare in vita: mai visto". L'uomo, che attribuisce la "rinascita" alla sua fede in Dio, era stato ricoverato dopo un malessere causato probabilmente da un'infezione virale. Lawrence Yahle, il figlio di 18 anni, era entrato nella sua stanza poco prima che il padre si risvegliasse e racconta di avergli detto: "Papà, tu non hai intenzione di morire oggi". Quando si stava per voltare e tornare dai propri parenti per incoraggiarli, ecco i primi segni acustici di un battito cardiaco tornato vivo dopo 45 minuti di silenzio.

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