Usa, marito geloso decapita la moglie e poi getta la testa a pezzi nel water

Un marito geloso è stato condannato all'ergastolo dopo aver decapitato la sua ex compagna. L'uomo ha poi schiacciato il cranio della donna e l'ha gettato dentro il water. Dempsey Nibbs, operaio sessantanovenne, passerà almeno 21 anni in prigione per aver brutalmente ucciso la sessantenne Judith Nibbs nella loro casa di Hoxton, a est di Londra. Lei aveva detto all'ex compagno che aveva rapporti sessuali con almeno altri otto uomini. Dempsey ha trovato delle chat su Skype in cui la donna si mostrava nuda ad alcuni corteggiatori. I Nibbs non si erano mai spostati, ma si consideravano marito e moglie, tanto che Judith aveva preso il cognome di Dempsey. La situazione è precipitata tra i due quando lei ha confessato di vedere altri uomini.

Inizialmente Nibbs aveva ammesso di aver solo colpito la testa della compagna con una barra metallica, rompendole un dente. L'uomo ha aggiunto di averla anche denudata "per umiliarla anche nella morte". La signora Judith – che con Dempsey aveva due figli – secondo i giudici sarebbe stata ancora viva quando il marito ha deciso di decapitarla "perché non poteva sopportare la vista del suo viso". I magistrati hanno sottolineato come Dempsey non abbia mostrato alcuna emozione quando la giuria lo ha dichiarato colpevole lo scorso martedì. L'uomo, dopo aver colpito la donna con una barra metallica, le ha tagliato la testa. Poi, quando ha realizzato che la testa era troppo grande per disfarsene facilmente, l'ha fracassata con un martello e ne ha gettato i pezzi nel water. Dopo aver finito, Nibbs ha scritto un messaggio a suo figlio Kirk, di trent'anni, che viveva con la coppia e ha chiamato il 999 dicendo alla polizia che c'erano due cadaveri in casa. Quando la polizia è arrivata ha trovato il corpo della signora Nibbs senza testa e Dempsey a terra, che aveva cercato di uccidersi con un coltello.