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Usa il figlio di 9 anni per recuperare i soldi della droga venduta dal compagno, arrestata mamma a Andria

Una donna di 36 anni è stata arrestata dai carabinieri ad Andria perché usava il figlio di 9 anni per recuperare i soldi dello spaccio di stupefacenti seguendo le indicazioni del compagno che arrivavano direttamente dal carcere dove era recluso dall’estate scorsa sempre per reati legati alla droga.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Usava il figlio minorenne per recuperare i soldi dello spaccio di stupefacenti seguendo le indicazioni del compagno che arrivavano direttamente dal carcere dove era recluso dall'estate scorsa sempre per reati legati alla droga. Per questo una donna di 36 anni è stata arrestata nelle scorse ore ad Andria, dove i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di due persone.

Come hanno spiegato fonti inquirenti a Fanpage.it, il compagno della donna, classe 1972, era stato arrestato a luglio per spaccio e detenzione di due armi modificate e munizioni clandestine. Nelle settimane successive aveva dato disposizioni alla compagna, che andava a trovarlo regolarmente in carcere, non solo di continuare l'attività di spaccio ma anche di rintracciare le persone che con lui avevano dei debiti di droga per recuperare il denaro. Per fare ciò, la donna utilizzava il figlio di 9 anni per non dare troppo nell'occhio.

I carabinieri della Sezione Operativa del Comando Compagnia di Andria, guidati dal capitano Pierpaolo Apollo, subito dopo l'arresto in flagranza dell'uomo, hanno cominciato l'attività di intercettazione telefonica e ambientale dei colloqui in carcere, ed è stato effettuato un monitoraggio dei veicoli attraverso sistema di localizzazione satellitare GPS, che ha permesso agli investigatori di scoprire – come ipotizzato – che l'uomo utilizzasse dal carcere la compagna per recuperare i crediti di droga che aveva ceduto prima dell'arresto.

La donna a sua volta, secondo le indicazioni del compagno, minacciava i debitori e utilizzava il figlio minore per recuperare il denaro che doveva ricevere. "Tieni Amore, questo è il regalo per te e la mamma, stringi forte forte e vai di sopra", avrebbe detto uno di loro consegnando i soldi al ragazzino.

Il bambino, nato da una precedente relazione dell'arrestata, è stato affidato al padre. La mamma si trova al momento nel carcere femminile di Trani mentre il compagno, dopo l'ordinanza, è stato trasferito nel carcere di San Severo.

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