USA: Donald Trump vieta ai transgender l’accesso all’esercito americano
Non che ce ne fosse bisogno. Ma ancora una volta Donald Trump dimostra di essere in contrasto col suo predecessore alla Casa Bianca, Barack Obama. Stavolta l’oggetto della mancata intesa sono i transgender: per il Presidente USA non potranno servire l’US Navy, l’esercito americano. L'annuncio in una serie di tweet: "Dopo essermi consultato con generali ed esperti militari – scrive il miliardario newyorkese – vi avverto che il governo degli Stati Uniti non accetterà e non permetterà che individui transgender servano in qualsiasi unità dell'esercito americano. Le nostre forze armate devono essere focalizzate su vittorie decisive e schiaccianti e non possono farsi carico degli enormi costi medici e dei disagi che i trans nell'esercito comporterebbero. Grazie".
Come accennato, era stata l'amministrazione Obama ad aprire le porte dell'esercito alle persone transessuali, dopo che l'ex segretario alla Difesa Ash Carter aveva posto fine al divieto. Una decisione che, a ben vedere, aveva generato qualche malumore tra i vertici militari americani, che recentemente avevano annunciato dei ritardi nell'arruolamento di nuove reclute trans.
I tweet di Trump ne rivelano il carattere: creativo, ma nevrotico
E proprio i tweet di Trump sono stati analizzati dai ricercatori dell'Università di tecnologia di Queensland in Australia e dell'Università di Treviri in Germania: 3.200 ‘cinguettii’ digitati dall’ottobre 2016, un mese prima della presidenza, attraverso un software che valuta l'uso del linguaggio a scopi psicologici. Dall’esame è venuto fuori che Trump è una persona “competitivo, creativa e fuori dalle regole, ma anche nevrotica”. E forse questo ultimo aspetto “è un importante motivo per avere successo nei sui progetti imprenditoriali, ma anche nel suo ruolo di leader politico", spiega Christian Fisch, uno dei ricercatori. Lo stile di Trump è stato confrontato con quello di altri 105 influenti businessman tra cui Eric Schmidt di Google e Tim Cook di Apple. I risultati, pubblicati sulla rivista Small Business Economics e ripresi dai media USA, indicano che “è davvero un tipo diverso dalla media e ha le caratteristiche di una personalità tipica degli imprenditori di successo (descritta da Joseph Schumpeter negli anni Trenta): ovvero creatività, orientamento al cambiamento, competitività e predisposizione rompere le regole”.