Uomo di 96 anni chiede il divorzio alla giovane moglie: “Non mi ha fatto consumare il matrimonio”
Il matrimonio non è stato "consumato" entro un anno. Per questo un uomo di 96 anni ha chiesto il divorzio immediato e di bypassare la normale separazione. L'anziano, che da oltre 10 anni vive in una casa di riposo, non ha infatti mai potuto dormire insieme alla moglie nello stesso letto e con la donna non ha mai convissuto. Lei è più giovane di 41 anni e nel 2009 decise di sposarlo nel comune di Lanciano, salvo poi organizzargli prematuramente il funerale e persino cercare al marito un loculo al cimitero. Non solo: per conto dell'uomo la donna acquistò una bara e altri accessori funerari arrivando a preparare un necrologio per la dipartita del marito, che invece era vivo e vegeto e che di fronte a queste e altre stranezze ha ben pensato di chiedere il divorzio.
La vicenda è finita davanti al giudice civile, Giovanni Nappi, che il 5 luglio sentirà anche la testimonianza dell’impresario di pompe funebri. Finora è emerso che delle nozze tra l'anziano e la donna non sapesse nulla nessuno, neppure le figlie, e nel ricorso si parla della moglie che avrebbe circuito il pensionato conosciuto mentre negoziava la vendita del suo appartamento in un’agenzia immobiliare. Dopo averlo conosciuto la donna è andata a trovarlo in ospizio fino a portarlo davanti a un ufficiale comunale per sposarlo. Pare che però lui non conoscesse neppure il cognome della moglie. Secondo l'avvocato che assiste il 96enne i soldi derivati dalla vendita dell’appartamento, a parte minime quote andate alle figlie, li avrebbe presi la donna che aveva accesso al suo conto corrente. La donna, assistita dall’avvocatessa Carmelina Arditelli, dal canto suo ha sempre respinto le accuse e ha sostenuto di aver convissuto con lui per 4 mesi dopo le nozze.