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Uomo aggredito da orso in Trentino: “Mi sono sdraiato a terra per proteggermi, poi ho pregato”

L’aggressione è avvenuta sabato in un punto molto frequentato, sopra le frazioni di Marazzone, Cavaione e Rango, nel comune di Bleggio Superiore, a pochi minuti dalle case. L’uomo, 33enne del posto, stava cercando funghi. L’orso gli ha dato qualche zampata e poi è andato via.
A cura di Biagio Chiariello
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Finalmente aveva smesso di piovere, così aveva deciso di mettersi alla ricerca di funghi nei boschi sopra le frazioni di Marazzone, Cavaione e Rango, nel comune di Bleggio Superiore, in Trentino, il 33enne che nel pomeriggio di sabato 19 ottobre è stato aggredito da un orso.

"Non pensavo minimamente a un orso: quando mi sono sentito colpire alle spalle, la prima cosa che ho pensato è che qualcuno, una persona, mi stesse spintonando", ha raccontato l'operaio comunale a familiari e amici, oltre che agli agenti della forestale e al sindaco Flavio Riccadonna.

"Ho fatto quello che dicono di fare: ho messo le mani dietro la testa per proteggere la nuca e mi sono sdraiato per terra per cercare di proteggermi. Poi, una volta a terra, ho potuto solo pregare", ha poi raccontato a L'Adige. Ed effettivamente gli è andata bene. Il plantigrado, dopo avergli inferto una serie di zampate, si è subito allontanato, permettendo al 33enne di fuggire fino a raggiungere il residence Imperial Wood, dove ha chiamato i soccorsi.

"Il fatto che è accaduto sicuramente ha accentuato la preoccupazione, anche se la paura c'era già prima", spiega all'ANSA il sindaco di Bleggio Superiore, Flavio Riccadonna. "Le persone non vivono più il territorio come qualche anno fa. Noi siamo ai margini del bosco, non ci sono catene montuose importanti: il nostro territorio è composto da una rete di sentieri che portano a seconde case, casette, baite e posti di ristoro, dove la gente un tempo andava tranquillamente. Una cosa che ora non si può più fare per la presenza massiccia di plantigradi. Negli ultimi mesi abbiamo avuto avvistamenti sempre più frequenti, fino a quest'ultimo fatto. Fortunatamente le conseguenze non sono state gravi, ma la paura è aumentata ulteriormente", ha aggiunto il primo cittadino.

L'aggressione, continua Riccadonna, si è verificata nel pomeriggio, verso le 17, in un punto che si trova "a pochissimi minuti dai centri abitati di Marazzone, Cavaione e Rango".

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