video suggerito
video suggerito

Università in saldo: a Bari sconti sulle tasse per chi si immatricola per primo

Tra le novità dell’anno accademico 2016/2017, anche l’abolizione del test d’ingresso in alcuni corsi di laurea a numero chiuso. Il rettore Uricchio a La Repubblica: “Strategia di attrazione degli studenti”. Attaccano i ragazzi: “Mossa da discount”.
A cura di Ida Artiaco
14 CONDIVISIONI
Università di Bari Aldo Moro
Università di Bari "Aldo Moro".

Chi prima arriva meglio alloggia, dice un antico detto. Che l'Università di Bari "Aldo Moro" pare abbia preso alla lettera, puntando sulla velocità delle matricole per incrementare il numero degli iscritti all'anno accademico 2016/2017. Chiunque, infatti, si iscriverà ad uno dei corsi di laurea dell'ateneo dal 15 luglio ed entro le tre settimane successive potrà godere di uno sconto sulle tasse. Non solo, dunque, si parte in anticipo, in quanto le immatricolazioni sarebbero dovute cominciare dall'1 agosto, ma si premia chi lo fa prima degli altri. Il bonus consiste in una detrazione di 51 euro dalla retta di iscrizione. Potranno fare domanda anche gli studenti ancora in attesa dell'esito dell'esame di maturità.

Un'altra novità riguarda i test di ingresso ad alcune facoltà a numero chiuso, e cioè i corsi di laurea di Scienze della Comunicazione, Scienze del Servizio sociale e delle Tecnologie alimentari, che risultano aboliti. Anche in questo caso bisognerà solo presentarsi il prima possibile in segreteria, in quanto le nuove iscrizioni verranno bloccate una volta raggiunto il numero massimo di studenti ammessi. Una decisione, questa, presa non solo per dare la possibilità ai giovani più motivati di intraprendere il percorso di studi desiderato, ma anche per risparmiare sul bilancio dell'intero ateneo.

"La nostra – ha dichiarato in una intervista al quotidiano La Repubblica il rettore Antonio Uricchio – è una strategia di attrazione degli studenti e di potenziamento dell’offerta formativa, per questo c’è l’impegno a non lasciare vuoti quei posti. Ci si può iscrivere con certezza finché non si raggiunge la soglia prevista e in caso di mancato raggiungimento si riapriranno i termini delle iscrizioni per poter riempire i posti". Senza contare che ogni test costa all'amministrazione dell'Università dai 10 ai 15mila euro, che così verrebbero risparmiati. Tuttavia, le novità non sono molto piaciute agli studenti di Bari, preoccupati dalle conseguenze che potrebbero comportare queste decisioni, definite come "una mossa da discount per arginare la fuga dei nuovi iscritti".

"D'ora in poi la selezione sarà effettuata secondo la legge della giungla del chi prima arriva entra. Così si inasprisce la competizione al ribasso. Il tutto per risparmiare sui soldi che l’Ateneo spende per i test e per evitare di dover rimborsare agli studenti la tassa di iscrizione alla prova", ha commentato il coordinatore del sindacato studentesco Link, Luca Ieva.

14 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views