Università, il boom dei “double degree”: due lauree con un solo percorso di studi
Sempre più numerosi gli studenti che scelgono di dare al proprio curriculum un taglio internazionale e di arrivare a fine percorso senza accontentarsi di aver conseguito una sola laurea. I “double degree”, le doppie lauree, stanno infatti entrando in maniera massiccia nell’offerta formativa delle università. Attualmente, come si legge in un articolo del Corriere, sono più di 400 i corsi che portano al doppio titolo. Corsi che garantiscono ai laureati di sistemarsi più facilmente, in Italia o all’estero, senza l’incomodo di sostenere altri esami. Parliamo di percorsi formativi progettati con atenei di tutto il mondo, che – come spiega Agnese Cofler, responsabile del Settore Affari Internazionali dell’università Bicocca di Milano – prevedono lunghi periodi all’estero nei quali si sostengono esami in inglese o nella lingua del Paese di destinazione. Si può, ad esempio, studiare Filosofia a Bologna e in Germania, oppure Agraria a Padova e in Danimarca, ottenendo in questo modo due titoli validi in entrambi i Paesi. Requisiti essenziali per accedere a tali corsi sicuramente la conoscenza della lingua del posto dove si soggiornerà, forte motivazione, spirito di intraprendenza e buoni voti.
I corsi per la doppia laurea in Italia – “La tesi di laurea viene discussa in Italia, ma spesso c’è la partecipazione via Skype della commissione dell’università convenzionata, che può essere a migliaia di distanza”, così la Cofler. Poi lo studente ottiene due pergamene con timbro e firma dei diversi rettori, oppure un unico titolo europeo, con curriculum integrato (joint degree), riconosciuto da tutti gli atenei coinvolti. Alla Bicocca di Milano i corsi attivi sono sette, quasi tutti relativi a lauree magistrali. Tra i primi a organizzare corsi per la doppia laurea, l’Università di Trento, che iniziò nel 1997 a sottoscrivere accordi con atenei stranieri in tutto il mondo. Ma sono diversi gli atenei italiani che hanno stipulato accordi con altre università: Brescia, ad esempio, dà la possibilità agli ingegneri di laurearsi anche in Francia e negli Stati Uniti. La Luiss di Roma, tra le tante altre università, ha invece attivato il double degree in International management in collaborazione con l’università di Shanghai e quello in legge in collaborazione con la Fordham University di New York.