Università, 11 vantaggi di studiare online

In passato esistevano solo lo “studente che frequenta” e lo “studente che studia a casa”. Ora esiste lo “studente che frequenta da casa” e che ha tutti i vantaggi dei suoi “antenati”.
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A cura di Redazione
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Svegliarsi presto, prendere l’autobus, arrivare a lezione, sopravvivere alla calca, sedersi per terra, ascoltare il professore e, alla fine, avere l’impressione di non aver capito nulla e nutrire la certezza di essere stanchissimi. Lo studente universitario vive nella provvisorietà degli orari e delle aule, delle sedie e dei libri, persino di professori, ricevimenti, lezioni ed interi corsi di laurea. Ecco perché spesso si abbandona la tumultuosa vita dello “studente che frequenta” per abbracciare quella dello “studente che studia a casa”. Una vitaccia anche questa, sia chiaro, dato che spesso i manuali non forniscono tutte le nozioni necessarie a superare l’esame e dato che i professori sembra siano punti nell’orgoglio dallo studente che non coglie il privilegio di sentirli di persona.

Ora c’è l’alternativa. A dirla tutta c’è da un po’ di tempo, ma di anno in anno diventa sempre più frequente ed autorevole: è lo “studente che frequenta da casa”. Questo nuovo universitario si siede di fronte al professore in pigiama e prende gli appunti sorseggiando aranciata. L’e-learning – il sistema di insegnamento basato sulle lezioni telematiche – rapprenseta la frontiera dell’istruzione universitaria che abbatte i costi di gestione e aumenta la produttività (quantomeno rispetto agli atenei più caotici). E con i Mooc (Massive open online courses), i corsi di divulgazione nati negli Usa nel 2011, gratuiti e aperti a chiunque, ovunque si sia, purché ci sia una connessione, si fa un passo in avanti: video, testi e link a portata di mano, anzi di click. Vediamo nel dettaglio vantaggi ovvi, meno ovvi, impensabili delle università on line.

  1. Puoi svegliarti più tardi. Basta scendere un’ora prima da casa per arrivare in ritardo all’università! Studiando on line il viaggio si riduce dal letto fino alla scrivania, senza nemmeno il passaggio obbligato per il bagno e l’armadio. La tua divisa è il pigiama.
  2. Puoi pensare che in città tutto stia andando benone. Tutto diventa più bello lontano dall’aria irrespirabile che, da maggio ad ottobre, caratterizza gli autobus. Non devi più arrivare ogni giorno all’università e questo ti aiuterà a non sapere che i mezzi pubblici sono in ritardo, che qualcuno ha parcheggiato in seconda fila, che tutti scelgono l’auto, che dunque c’è un traffico bestiale e che tu non puoi permetterti nemmeno l’assicurazione di uno scooter. Insomma, vivi proprio nel migliore dei mondi possibili (purché tu non esca di casa prima delle 24).
  3. Troverai sempre un posto in prima fila. Al primo anno di università, il posto a sedere non è una garanzia in tutte le facoltà. Men che mai in una posizione dell’aula tale da permetterti di vedere il professore. Da quella distanza, poi, la lavagna è grande quanto un pixel sullo schermo. A casa basta liberare una sedia qualsiasi dai panni posativi sopra o da qualunque fratello che abusivamente occupa il posto dello studente. “Devo studiare” vi dà la priorità su qualsiasi familiare.
  4. Mangiare CIBO. Non vieni sballottolato da un’aula all’altra: hai tutto il tempo di cucinare qualcosa di reale e sano. Non il junk food che ingollano gli studenti stressati nelle zone universitarie.
  5. Hai qualcosa in più in tasca. Risparmi sui viaggi per e dall’università e anche mangiare a casa ti aiuta a mettere qualcosina da parte. Quello che hai risparmiato lo spenderai per acquistare un manuale in più, oppure per…
  6. Mangiare più pizza. Sì, beh, è un esempio su come potresti spendere il tempo in più risparmiato non dovendo andare e tornare dall’università con i mezzi pubblici. In questo modo potrai iniziare e finire prima lo studio e dedicarti ad un po’ di sano divertimento.
  7. Nascondere una Jaguar durante una lezione. Probabilmente è più facile attendersi novità da un professore tanto moderno da insegnare online che da quello impegnato nella solita lezione rivolta all’annoiato pubblico di un’aula magna. Sarà per questo che Federica.eu, la piattaforma gratuita di e-learning dell’Università di Napoli Federico II, rende possibile assistere ad un corso di Disegno Tecnico Industriale durante il quale il professore “nasconde” una Jaguar. Il disegno industriale diventa interessante quanto un giallo.
  8. Usare Internet per approfondire. Non inorridire: potresti usare il World Wide Web non per Facebook, ma per capire meglio una lezione ed approfondirla. Ha detto un concetto che non hai ben capito: cercane online il significato.
  9. Riavvolgere il professore. Non hai capito qualcosa? All’improvviso un punto sul muro cattura la tua attenzione e ti sprofonda in un turbine di pensieri irrinunciabili? Calma, è una distrazione; non la distruzione di un anno accademico. Basta fare “rewind” e riascoltare la parte che ti sei perso. Quel punto sul muro, però, cancellalo.
  10. Puoi confrontarti con i tuoi colleghi in una classe virtuale. Sottolinea un passaggio più interessante, prendi appunti, commenta una formula. E condividi la tua scelta, le tue perplessità e le tue impressioni sui social, invitando i tuoi amici a seguire il corso con te.
  11. Aumenta la tua autostima. Se hai deciso di studiare on line è perchè credi in te e nelle tue possibilità. Anche lontano dall’aula dell’università, il professore ce l’hai lì, di fronte a te. Affronta la sfida con te stesso e con la tua capacità di autogestirti. Forse non lo sai, ma sei già un adulto. Quindi fermati, mettiti comodo e studia.

[Foto di Ed Yourdon]

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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