Undici studenti di un liceo scientifico del messinese dovranno ripetere l’esame di maturità

Undici studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Spadafora, in provincia di Messina, dovranno tornare dietro i banchi di scuola per sostenere ancora una volta la prova orale dell'esame di maturità. A stabilirlo è il Tar Catania, che ha rigettato nel merito il ricorso presentato dagli alunni, con sentenza breve.

La decisione era stata precedentemente assunta dall’ufficio scolastico regionale, ma i ragazzi avevano (comprensibilmente) presentato ricorso. La loro istanza tuttavia è stata rigettata dal Tar di Catania, che ha evidenziato come siano state troppo gravi le irregolarità per "chiudere un occhio". Il caso era stato aperto mesi fa, quando i genitori di una studentessa, che aveva frequentato la classe in questione, difesa dall'avvocato Maria Chiara Isgrò, ha deciso di presentare ricorso a seguito degli esiti finali della Maturità. A sua volta, l’Ufficio scolastico regionale aveva disposto un'ispezione che aveva effettivamente riscontrato alcune importanti irregolarità, che hanno convinto l’amministrazione scolastica ad emanare un provvedimento di annullamento delle prove orali dell’esame.

Nello specifico, si tratta di un messaggio inoltrato molte volte – che sembra sia stato inviato inizialmente da una professoressa – circolato sulle chat di WhatsApp degli studenti. Quell'sms tuttavia non era arrivato alla ricorrente, che non avendo ricevuto i suggerimenti sugli argomenti d’esame aveva ottenuto un voto sensibilmente meno soddisfacente – "inferiore al 70" – di quello dei compagni di classe che avevano beneficiato dell’aiutino. La nuova commissione d’esame è stata già predisposta, si vedrà se questa volta gli esiti saranno diversi. In un primo momento la data dei nuovi esami era stata fissata al 20 settembre, ma il termine è stato ampiamente superato dai tempi della giustizia. E si potrebbe andare ancora più in là, dovessero gli studenti impugnare anche questa sentenza.