Una speranza per Aurora, malata di tumore a 7 anni: staminali dalla sorellina neonata
Aurora è una bambina veneziana di sette anni, colpita da un particolare tumore che ha origine dalle cellule del sistema nervoso. A causa della sua brutta malattia, la piccola è ricoverata nel reparto oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Padova. Pur essendo solo una bambina, Aurora si è sempre impegnata nell'aiutare altri che come lei si trovano a dover affrontare la lotta contro il cancro. L'anno scorso la piccola aveva deciso di rinunciare ai regali del suo compleanno per raccogliere donazioni per Team for Children Onlus, l'associazione che aiuta lei, la sua famiglia e tanti altri bambini ad affrontare le cure oncoematologiche nel reparto pediatrico dell'azienda ospedaliera della città veneta. Il gesto che aveva commosso tutti, e aveva fatto vincere alla piccola veneziana il Premio della Bontà Sant'Antonio di Padova, e le aveva dato il nome di "bambina del salvadanaio". "Sebbene, in se stesso, non sia la soluzione a tutti i problemi – si leggeva nella motivazione – ha avuto la capacità di scuotere e di provocare tante persone a collaborare alla buona causa di migliorare, almeno un po', le cure per altri bambini. Aurora ci mostra come il sacrificio, anche piccolo, ma fatto con amore, del godersi qualche meritato dono per sé permette di ‘contagiare il bene' e far germogliare altri semi di bontà e azioni solidali".
Adesso, per Aurora c'è una nuova speranza. Qualche settimana fa la bambina ha ricevuto un trapianto di cellule staminali, donate dal cordone ombelicale della sorellina neonata, Azzurra. L'intervento è molto delicato, ma apre nuove possibilità per la "bambina del salvadanaio". "Aurora è una bambina eccezionale, con un sorriso solare e tanta tanta forza", ha detto la presidente di Team for Children Onlus, Chiara Girello. "Lei e la sua famiglia – ha aggiunto – stanno affrontando un percorso difficile ma non dimenticano di aiutare gli altri e di regalare speranze. Questo loro impegno è meraviglioso, per noi è un onore potergli stare vicino" .
