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Firenze, scuola trasforma Natale nella festa di Topolino: “Turba i testimoni di Geova”

La coordinatrice pedagogica di una scuola fiorentina decide di “non enfatizzare” il significato religioso del Natale per non turbare bambini appartenenti a famiglie non cristiane: al posto di Gesù Bambino si celebrerà, così, la festa dei personaggi Disney.
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Questo Natale Topolino sostituirà Gesù Bambino e Babbo Natale in una scuola di Firenze.
Questo Natale Topolino sostituirà Gesù Bambino e Babbo Natale in una scuola di Firenze.

Quest’anno sarà Topolino, non Gesù o tantomeno Babbo Natale, a portare i doni ai bambini di una scuola di Firenze. Anzi, presso la scuola dell’infanzia Cadorna del capoluogo toscano, Natale, più che la festa della nascita del Dio dei cristiani, sarà presentato come la festa dei personaggi Disney, per decisione della coordinatrice pedagogica del plesso. Il tutto “per non enfatizzare il Natale e non turbare la sensibilità di quei bambini che provengono, ad esempio, a famiglie appartenenti ai Testimoni di Geova” come si sono sentite dire, tra lo sconcerto generale, alcune madri che avevano chiesto spiegazioni per l’assenza all’interno dei locali scolastico di qualsiasi riferimento alla festa più amata dai più piccoli. Nessuna protesta, dunque, da atei o musulmani, come talvolta accade in questi casi: semplicemente, una solerte funzionaria ha deciso autonomamente che cancellare ogni significato religioso dalle celebrazioni del Natale fosse la cosa più giusta da fare.

Niente presepe, niente luci, niente canti tradizionali natalizi ed addirittura niente recita. Anzi, una recita ci sarà: alcuni genitori saranno protagonisti sul palco, mentre i bambini faranno da spettatori. Tutti gli adulti che non saranno tra i protagonisti, non potranno neppure accedere alla insolita rappresentazione. “I bambini festeggeranno con Topolino. – spiega una madre, delusa ma non rassegnata – Nei prossimi giorni, un animatore vestito dal personaggio disneyano si recherà a scuola per consegnare dei regali ai nostri figli. Così facendo, però, viene meno l’intero senso della festa. Abbiamo trovato un muro di gomma da parte della coordinatrice pedagogica e solo dopo molte insistenze dei genitori è stato collocato nella scuola un abete vero, ovviamente senza che vi abbiano messo nulla che rimandi a quella che per tanti, tantissimi di noi, è la festa più importante dell’anno.”

La situazione è assolutamente paradossale. Silvia Baldaccini, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Guicciardini, di cui fa parte il plesso Cadorna, spiega di avere le mani legate: “Per una particolarità tutta fiorentina – spiega – la scuola dell’infanzia non rientra nella mia diretta responsabilità, perché fa direttamente capo al Comune, dal punto di vista didattico, amministrativo, organizzativo. Ho ricevuto anche io segnalazioni sull’accaduto, ma non posso farci nulla.” Insorge il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale della Toscana, Giovanni Donzelli: “In quella scuola hanno tolto i simboli religiosi e promosso il Natale usando personaggi che non hanno alcun riferimento con la religione, come se Natale fosse una festa pagana. Ho già interessato l’Ufficio Scolastica Regionale, la direttrice mi ha garantito che indagherà sulla vicenda.”

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