Una camminata a 300 metri d’altezza: la tecnica del funambolo Loreni tra equilibrio e meditazione Zen
Il 31 luglio 2022 Andrea Loreni ha camminato sulla zipline di Frassinetto (TO): il funambolo ha percorso il cavo partendo da un'altezza di 300 metri per una distanza di 350 metri, superando così i suoi precedenti record personali. Il cavo non poteva essere stabilizzato e c'erano quattro tecnici con lui, due davanti e due dietro. Un cavo così lungo ondeggia al vento e il peso stesso di Andrea creava delle onde che si riverberavano su tutta la sua lunghezza, alzando il livello di difficoltà.
Andrea Loreni è nato nel 1975 a Torino e si è laureato in filosofia teoretica. Poi è arrivata la passione per il circo, che lo ha portato verso il cavo. Oggi Loreni è l'unico funambolo italiano specializzato in grandi altezze: alla sua passione per il vuoto se ne aggiunge un'altra, strettamente collegata, che si rifà all'aspetto più spirituale della sua personalità, ovvero la pratica Zen.
Incontrare Andrea è simile all'incontro con un lago di montagna, di quelli che spesso si ritrovano nascosti dopo ore di cammino in mezzo ai boschi sulle Alpi e che a seconda del momento del giorno hanno ogni volta un colore diverso: c'è l'Andrea di mezzogiorno, che passeggia nei prati con sua figlia Frida, 8 anni, che lo segue come un'ombra e con la quale parla di tutto, della vita e delle scelte, e che osserva il papà con gli occhi spalancati e chiari come i suoi; c'è l'Andrea dell'alba, che medita sui prati, nei boschi e a casa; c'è l'Andrea artista circense, funambolo, con la lunga barba bianca, il fisico asciutto e gli occhiali a specchio da discesista.
Nel suo percorso di ricerca, Andrea unisce lo Zen e il funambolismo quali strade privilegiate di acceso all’autenticità artistica ed esistenziale, ci racconta: "Il funambolo è un momento della mia vita e insegna prima di tutto a me stesso come poter essere qui e ora nel quotidiano".
Andrea ha camminato sopra l’acqua o immerso nel verde delle montagne, per il cinema e la televisione, in piano e in pendenza, in silenzio o accompagnato da suoni. Ha percorso chilometri su un cavo teso nei cieli di numerose città italiane, tra cui Torino, Bologna, Roma, Venezia, Firenze, Genova, Brescia, Trieste, e all’estero camminando nei cieli della Svizzera, della Serbia, in Israele, in Thailandia e sopra il lago del tempio Sogen-ji in Giappone.
"Io credo che la caratteristica del funambolo sia farsi carico del rischio mortale di sbagliare – racconta Andrea Loreni – un po' come succede nella vita, con la differenza che nella quotidianità sbagliare non vuol dire cadere. Per questo cerco il qui e ora, il funambolismo e lo zen si rafforzano l'un l'altro".