Un ragazzo egiziano di 16 anni è morto annegato nell’Alcantara, era in Italia da pochi mesi
Si chiamava Aziz Beshoy Sangourg Hanna, il 16enne morto annegato nel Messinese, dopo essersi tuffato nel fiume Alcantara. Un incidente su cui dovranno far luce gli inquirenti e che si è consumato nel pomeriggio di ieri all'interno della riserva naturale delle Gurne dell'Alcantara. Il giovane, stando a quanto ricostruito finora, era in compagnia di altri ragazzi quando si è tuffato in uno dei laghetti della riserva senza più riemergere.
L'acqua gelida probabilmente o i mulinelli provocati dalla corrente in quel tratto del fiume, ma non è escluso che possa essere stato colto da malore. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori del 118 insieme con i vigili del fuoco dei distaccamenti di Letojanni e di Mojo Alcantara e i carabinieri della stazione di Francavilla di Sicilia e della compagnia di Taormina. Purtroppo però per il giovane non c'era ormai più nulla da fare e non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.
La salma del sedicenne è stata trasferita all'obitorio del Policlinico universitario "Gaetano Martino" di Messina, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Di origini egiziane, il 16enne era ospite del centro d'accoglienza di Francavilla di Sicilia, nel Messinese. Era giunto in Italia nei mesi scorsi e non è chiaro se fosse qui con qualche familiare o fosse entrato invece come minore non accompagnato.
"Un grande tragedia – le parole del sindaco di Francavilla Vincenzo Pulizzi – per un ragazzo che ha dovuto subire chissà quante peripezie per arrivare fin qui, in cerca di una fortuna che purtroppo non è riuscito a trovare. Era arrivato su un barcone con la speranza di una vita migliore per lui e per la sua famiglia, a cui vanno le nostre più sincere condoglianze. Le acque gelide e i mulinelli che la corrente provoca in quel tratto gli sono stati fatali. I Vulli dell'Alcantara sono un luogo incantato, meta di tanti visitatori. Molti di noi hanno fatto il bagno lì in estate e si svolgono sport fluviali, con accompagnatori e guide ma possono essere un luogo pericoloso se non lo si conosce bene".