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Un post Facebook prima di lanciarsi dal balcone con la figlia: cosa sappiamo sulla tragedia di Ravenna

In un lungo post Facebook, la donna che questa mattina si è lanciata dal nono piano di una palazzina situata a Ravenna insieme alla figlioletta di sei anni e al suo cane ha cercato di spiegare in modo confuso le motivazioni alla base del gesto. “È colpa di mio padre, mi perseguita” scriveva. La 41enne era seguita dal Centro di Salute Mentale.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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In un lungo post Facebook pubblicato sul proprio profilo personale, la donna che questa mattina si è gettata dal nono piano a Ravenna con la figlioletta di 6 anni e il cagnolino ha motivato il suo gesto, spiegando di averlo fatto perché suo padre (nonché nonno di sua figlia) era "violento e aggressivo". "Nessuno me lo tiene lontano, mi perseguita" scrive la donna.

Secondo quanto da lei scritto online in un post dai tratti deliranti, l'uomo sarebbe stato "aggressivo" anche con la figlia. "Niente ordinanza restrittiva – continua – perché non ho video delle violenze domestiche. Inutile la questura. Ero incinta e nemmeno questo per tutelarmi". La donna di 41 anni era seguita dal Centro di Salute Mentale e nel post fa spesso riferimento a "complotti" orditi dai familiari per tenerla in cura.

Nel lungo post, la donna spiega che il nonno della bimba di 6 anni avrebbe perseguitato lei e il marito. "Per 600mila euro vuole indebitarci – spiega online con frasi molto spesso sconnesse -. Non porta a termine un caricamento di 4 pdf in un mese per un Bonus 110". Nel testo, la donna parla anche del cagnolino con il quale si è gettata dal terrazzo. "Non vi dico – spiega – come hanno trattato la mia barboncina nel 2018".

Sul padre, la donna continua rivolgendosi questa volta al marito: "Tu ti schieri sempre con lui, sai le violenze che ho subito in quella casa". "Spesso, dopo le violenze domestiche, mio padre mi prenota un TSO. Possibile che debba ricorrere a un avvocato per tutelare la mia privacy?".

Nel lungo sfogo online, la donna fa diversi nomi in un susseguirsi di frasi che sembrano sconnesse l'una dall'altra. Nella dichiarazione social, la 41enne seguita dal Centro di Salute Mentale voleva motivare il gesto compiuto nella mattinata di oggi alle ore 7.15, quando si è gettata dal nono piano con la figlia di 6 anni e il cagnolino.

L'animale e la piccola sono purtroppo morti sul colpo perché le impalcature non avrebbero attutito l'impatto. La donna invece si trova ricoverata in gravissime condizioni in ospedale. Secondo quanto riferito a Fanpage.it da fonti investigative, la sua caduta sarebbe stata "attutita" dalle impalcature.

"Apprendo con sgomento e tanta tristezza della terribile tragedia che ha colpito questa mattina la nostra città. Sul posto sono immediatamente accorsi i sanitari e le forze dell'ordine. Ai familiari della bimba e ai suoi cari vanno le più sentite condoglianze della nostra comunità" ha scritto il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale.

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