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Covid 19

Un milione di lavoratori senza Green pass, 100mila a casa senza stipendio

Oltre un milione i lavoratori senza green pass ma tra questi la stragrande maggioranza continua a lavorare come se nulla fosse grazie a una serie di escamotage ma anche e soprattutto per la scarsità dei controlli. Del resto i test eseguibili ogni giorno dalle strutture incaricate è inferiore alle richieste avanzate dai lavoratori.
A cura di Antonio Palma
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I lavoratori senza green pass perché non vaccinati contro il covid e anche senza tampone sarebbero oltre un milione ma tra questi la stragrande maggioranza continua a lavorare come se nulla fosse grazie a una serie di escamotage ma anche e soprattutto per la scarsità dei controlli. Così, a parte pochi settori molto sorvegliati come quello dei sanitari dove sono costanti gli allontanamenti di personale non vaccinato, in altri ambiti i lavoratori senza certificato verde proseguono il loro impiego senza particolari problematiche e in alcuni casi con il tacito consenso dei datori di lavoro che non denunciano. Secondo i numeri dell’Ufficio studi della Cgia, dunque, la prima settimana di introduzione del green pass non sarebbe stata un grosso successo da questo punto di vista.

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Impennata anomala di malattie

In particolare il fenomeno è molto preoccupante in alcuni settori dove per la loro natura i controlli son più difficili ad esempio come quello degli autotrasportatori dove alta è l’incidenza dei no vax, ma anche quello dei porti come hanno dimostrato le proteste dei no green pass ancora in corso, e quello dell’agricoltura. Nell’autotrasporto, calcolano le associazioni di categoria, gli autisti senza lasciapassare sarebbero circa 80mila.  Infine c’è il fenomeno di chi ha scelto di mettersi in malattia visto che l’Inps ha registrato un anomalo aumento di ammalati in concomitanza con l’introduzione dell’obbligo che ha portato in un giorno a circa 20mila certificati in più rispetto alla norma.

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Oltre 800mila green pass scaricati ogni giorno

Come sottolinea la stessa Cgia, molti di questi lavoratori senza pass però sono stati costretti loro malgrado a presentare in uffici e fabbrica per la difficoltà fare i tamponi necessari in mancanza di vaccino anti covid. Anche se dall’introduzione dell’obbligo di green pass si è assistito a una impennata di tamponi con relativo aumento di certificati scaricati, che si sono attestati sugli oltre 800mila al giorno, il numero di test eseguibili ogni giorno dalle strutture incaricate è inferiore alle richieste avanzate dai lavoratori. Per tutta questa seria di motivi i lavoratori senza passa sanzionati e lasciati a casa senza stipendio nell’ultima settimana sono solo una minoranza esigua, circa centomila secondo un calcolo del Messaggero in base ai dati di sindacati e associazioni di categoria.

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Al sud il maggior numero di lavoratori senza alcun vaccino covid

A livello di macroarea la zona dove la situazione è più critica, secondo la Cgia, è il Mezzogiorno dove gli addetti senza alcun vaccino sfiora i 767mila occupati. A livello regionale però è la Provincia Autonoma di Bolzano a far segnare il maggior numero di occupati non ancora vaccinati, seguita da Sicilia e Marche. “I controlli, così come previsti dalla norma, non sarebbero particolarmente stringenti. Ci aspettiamo tuttavia che il numero dei lavoratori non vaccinati continui a calare nei prossimi giorni e settimane, perché pochi possono permettersi il lusso di un tampone ogni 48 o 72 euro, e la spinta alla vaccinazione insita nell’obbligo di Green pass è ancora in corso” ha spiegato il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre Paolo Zabeo

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