Un italiano su due è immune al Covid, vita normale a settembre: le stime della Fondazione Kessler

L'analisi della Fondazione Kessler lasciare intravedere la luce in fondo al tunnel della pandemia da Covid iniziata 18 mesi fa; secondo i dati diffusi, infatti tra chi ha ricevuto il vaccino e chi è guarito dal Covid, ormai 1 italiano su due è immune al virus. Inoltre secondo l'Istituto se saremo capaci di mantenere un ritmo di 500mila vaccinazioni al giorno, entro settembre potremmo togliere le mascherine, almeno all'aperto. Le tabelle elaborate da Stefano Merler, matematico ed epidemiologo dell'ente di ricerca della Provincia autonoma di Trento, rivelano dunque uno scenario rassicurante che, tuttavia, viene sottolineato, non deve portare a facili illusioni.
Un italiano su due è immune al Covid
Secondo lo studio riportato dal Corriere della Sera, fino al 28% degli italiani (tra gli 11 e i 16 milioni di persone) ha avuto il Coronavirus e ha quindi sviluppato gli anticorpi, mentre circa il 25% (15 milioni) è già immunizzato con il vaccino. Se si vanno a sommare i dati al momento tra il 43% e il 53% della popolazione sarebbe immune. Se la cadenza attuale della campagna vaccinale venisse mantenuta si salirebbe di un 10% in pochi giorni. "Bisogna continuare a essere prudenti e rispettosi delle regole. Perché tante persone, soprattutto giovani, non hanno ancora ricevuto il vaccino. Inoltre, quel che sta succedendo in Gran Bretagna con la variante indiana dimostra che il Covid-19 è in grado di creare sempre nuove insidie. Proprio per questo, il monitoraggio della situazione diventa ancora più essenziale. Dobbiamo intercettare il prima possibile eventuali segnali di un peggioramento della situazione epidemiologica. Senza farci prendere di sorpresa", spiega Merler al Corriere.
Ritorno alla normalità a settembre
Per tornare definitivamente alla normalità (quindi solo col distanziamento sociale e l'igienizzazione delle mani, ma eliminando la mascherina all'aperto), l'obiettivo da raggiungere è il 75% di italiani vaccinati, al quale si arriva seguendo l'indice di trasmissibilità, l'R0.
Ricoveri e terapie intensive
Stando alle proiezioni al 18 giugno, nessuna regione ha una probabilità importante di superare la soglia critica del quaranta per cento di posti occupati in reparti Covid e del 30% di riempimento delle terapie intensive. La previsione attuale per la maggior parte del territorio italiano è di una discesa sotto al 10% per entrambi i settori.