Un’intera famiglia spazzata via dal terremoto ad Amatrice: bimbe salve per miracolo
Il bilancio delle vittime continua a salire e il numero dei morti provocati dal gravissimo sisma che nel corso della notte tra il 23 e il 24 agosto ha colpito il Centro Italia non fa che crescere, di ora in ora. Secondo gli ultimi aggiornamenti provvisori, le vittime sarebbero ormai 120 ma, essendo presenti centinaia di persone disperse – si parla di 70 persone ancora sepolte sotto le macerie dello storico hotel Roma di Amatrice crollato durante la notte e ancora non si sa se è presente qualche superstite – il numero dei morti è destinato a salire vertiginosamente nel corso delle prossime ore.
Sempre da Amatrice giunge la tragica storia di una famiglia originaria di Camerata, in provincia di Todi, in Umbria. Gabriella e Maura vivevano a Rieti per lavoro da circa 10 anni, ma spesso tornavano nella loro città umbra a trovare i parenti e per fare le vacanze. Ieri notte, però, casualità ha voluto che l'intera famiglia di trovasse ad Amatrice e ad Amatrice hanno perso la vita tra le macerie Adriano Sargeni – poliziotto 84enne in pensione – la moglie Artemia, la figlia Gabriella Sargeni e il genero Mauro Marincioni, finanziere in forza al comando di Rieti. Salve per miracolo, anche se ancora non sono note le reali condizioni mediche, le due bambine di 10 e 12 anni, estratte vive dalle macerie e che risultano ricoverate all'ospedale di Terni.
A dare la notizia della tragica morte dell'intera famiglia umbra sono stati alcuni parenti su Facebook: "Notizie drammatiche purtroppo zio Adriano zia Artemia la figlia Gabriella e suo marito Mauro sono deceduti a causa del sisma, erano in vacanza ad Amatrice le due bambine solo ora abbiamo saputo che sono ricoverate in ospedale ma non ne conosciamo le reali condizioni di salute. Siamo straziati dal dolore", si legge nel post.