Un commerciante a Cosenza: “Prima del sequestro della neonata Rosa Vespa passava spesso davanti la clinica”
Rosa Vespa sarebbe stata vista dentro e nei pressi della clinica Sacro Cuore a Cosenza anche alcuni giorni prima del rapimento. Ora la donna si trova in carcere in attesa dell'interrogatorio di convalida di domani 24 gennaio. Così come il marito Acqua Moses.
Un testimone – un fruttivendolo della zona – alla trasmissione tv Mattino 5 precisa: "Passeggiava spesso da queste parti. Già sei o sette giorni prima che succedesse tutto la vedevo girare di qui (riferendosi a Rosa Vespa). Ho pensato avesse qualche parente in clinica. L'ho vista che saliva e scendeva. Sono andato a trovare la figlia di un mio caro amico e ho visto Rosa Vespa dentro la clinica. Pensavo stesse dando una mano a un famigliare". Invece Rosa Vespa era entrata nella clinica forse per fare un sopralluogo, poi ha portato via il 21 gennaio la piccola Sofia dai suoi genitori fingendosi una infermiera.
Stando a quanto emerso dalle prime indagini, la donna ai suoi amici e parenti avrebbe simulato per nove mesi una gravidanza con tanto di parto l'8 gennaio, giorno che ha anche pubblicato un post su Facebook. A casa intanto aveva preparato una feste con bomboniere e tutte decorazioni per dare il benvenuto a suo figlio: aveva detto di aspettare un maschio. Tutti gli ospiti sono stati sorpresi quando alla loro porta ha bussato la polizia: "C’erano festoni e pasticcini – ha spiegato il commissario della Squadra Mobile di Cosenza, Claudio Sole -. Una volta entrati ci siamo qualificati e ho chiesto dove si trovasse la bambina. Senza dire nulla la signora ha indicato una stanza e ho notato che la bimba era nella culla. Aveva tutina di colore azzurro e da quel momento non è stata più lasciata fino all’arrivo all'ospedale civico di Cosenza".
Fortunatamente in poco tempo la piccola è ritornata nelle braccia della mamma. Nella mattina di oggi giovedì 23 gennaio è tornata a casa, nella sua casa: è uscita dalla clinica insieme ai suoi genitori e uno dei proprietari della clinica, Saverio Greco. La famiglia è salita su un'auto ed è stata scortata da una volante della Polizia fino a quando la piccola non è entrata a casa.