Un anno fa il terremoto in Emilia. Napolitano: “Il Paese si ritrovi unito”
Esattamente un anno fa la terra tremava in Emilia Romagna. Erano le 4.03 del mattino del 20 maggio 2012 quando un terremoto di magnitudo 5.9 interessò la bassa emiliana. Fu la prima delle scosse che colpirono la regione (la seconda, devastante, avvenne il 29 maggio) causando 27 vittime, decine di feriti, migliaia di sfollati e ingenti danni. E a un anno dal tragico evento diversi centri, soprattutto nella provincia di Modena e in quella di Ferrara, si preparano a ricordare e a tracciare un bilancio sulla ricostruzione che va avanti nonostante tanti problemi. A ricordare quella giornata ci sarà la presidente della Camera Laura Boldrini che chiuderà la seduta straordinaria del consiglio provinciale di Ferrara insieme al presidente della Regione Vasco Errani.
Letta su Twitter: “Sarò in Emilia per sollecitare la ricostruzione” – Anche il premier Enrico Letta ha annunciato su Twitter che si recherà nelle zone terremotate per sollecitare la ricostruzione: “Dieci giorni di triste anniversario dei terremoti in Emilia. La settimana prossima sarò lì per commemorare e accelerare sulla ricostruzione”. Oggi in Emilia Romagna saranno diverse le cerimonie per ricordare le vittime e per tenere alta l’attenzione della ricostruzione in corso. Cerimonie, inaugurazioni e iniziative che andranno avanti fino al 29 maggio, secondo appuntamento con l’anniversario del sisma. Nel corso della recita del Regina Caeli di ieri anche Papa Francesco ha ricordato il dramma dell'Emilia: “Ricordiamo nella preghiera – le parole del Papa – le popolazioni dell'Emilia Romagna che il 20 maggio dell'anno scorso furono colpite dal terremoto".
Il messaggio del Capo dello Stato – Stamane invece, in occasione dell’anniversario del terremoto, è stato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a inviare un messaggio “a quanti hanno subito gravi lutti e ingenti danni personali e materiali”. “Tragedie come questa – si legge nel comunicato del Presidente – infliggono una ferita al Paese intero che si deve ritrovare unito nel dolore e nel ricordo. In questa ricorrenza desidero rinnovare il mio vivo apprezzamento per l'esempio di forza e di coesione offerto dalle popolazioni nel reagire alla sciagura e il mio ringraziamento ai tanti cittadini che spontaneamente accorsero in aiuto prestando il loro sostegno nei momenti più difficili con generosità e alto senso civico. Nella certezza che lo stesso spirito continuerà ad animare il processo di ricostruzione esprimo alle comunità colpite la vicinanza mia e di tutti gli italiani".
