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Ultimatum alla madre di Navalny: “Sepolto nella colonia penale se non rinuncia a funerale pubblico”

Lyudmila Navalnaya ha rifiutato il ricatto delle autorità russe e ha fatto causa agli inquirenti per “profanazione di salma”. La donna, che chiede solo il rispetto della legge, ha mosso un’iniziativa legale ai sensi dell’articolo 244 del codice penale (“profanazione e abuso dei corpi dei defunti e dei loro luoghi di sepoltura”).
A cura di Biagio Chiariello
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Un ultimatum affinché accetti un funerale segreto per il figlio entro tre ore, altrimenti verrà sepolto nella colonia penale dove era detenuto. Un vero e proprio ricatto quello che Lyudmila Navalnaya, madre di Alexey Navalny, avrebbe ricevuto dalle autorità russe. A riferirlo sono Kira Yarmish e Ivan Zhdanov, collaboratori del dissidente russo morto una settimana fa, secondo quanto scrive Meduza.

Ad ogni modo, la donna ha deciso di non sottostare alle imposizioni di Putin & c. e ha presentato una domanda al capo del comitato investigativo del distretto di Yamalo-Nenets, chiedendo l'apertura di un procedimento penale contro gli inquirenti locali che non consegnano il corpo del figlio. Gli inquirenti dovrebbero farlo entro due giorni dalla certificazione delle cause della morte, il tempo legale scade domani.

"Un'ora fa, un inquirente ha chiamato la madre di Alexei e le ha dato un ultimatum. O acconsente ad un funerale segreto senza un saluto pubblico entro tre ore, o Alexei verrà sepolto in una colonia penale. Lei ha rifiutato di negoziare con la Commissione investigativa perché questa non ha l'autorità di decidere come e quando deve essere sepolto suo figlio", si legge in una dichiarazione diffusa da Yarmish.

La denuncia mossa dalla Navalnaya rispecchia i sensi dell'articolo 244 del codice penale ("profanazione e abuso dei corpi dei defunti e dei loro luoghi di sepoltura"). Una copia è stata pubblicata dal direttore della Fondazione anti-corruzione di Navalny, Ivan Zhdanov. "Secondo i canoni ortodossi, è consuetudine seppellire il corpo del defunto il terzo giorno. A oggi sono trascorsi 8 giorni dalla morte di Navalny, ma il corpo non è stato sepolto", si legge nel comunicato.

Soltanto due giorni fa Lyudmila aveva registrato un messaggio rivolto direttamente a Vladimir Putin: “Mi rivolgo a lei, Vladimir Putin la soluzione del problema dipende solo da lei. Mi faccia finalmente vedere mio figlio. Pretendo immediatamente che il corpo di Alexei venga consegnato in modo che io possa seppellirlo umanamente”.

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