video suggerito
video suggerito

Udine: studentessa di Agraria ferma il cantiere nel parco del fiume Torre

Una studentessa ferma le ruspe, i camion e altre macchine per la movimentazione della terra nel parco del fiume Torre in Friuli. A Primulacco, a nord di Udine, il suo posto del cuore rovinato da un cantiere: poi il sospetto e la telefonata alla Guardia Forestale. “Quella è un’area protetta da leggi Regionali”. Tutto viene bloccato. Elsa, 26enne laureanda in Scienze Ambientali, rilancia ora la figura del “Garante del Verde” in tutta Italia.
A cura di Elia Cavarzan
861 CONDIVISIONI
Immagine

I "prati stabili", i Magredi friulani, sono sottoposti a specifiche leggi di tutela ambientale che Elsa, studentessa di Scienze Ambientali all'università di Udine, conosce quasi a memoria. Così, dopo un primo momento di sconforto ha deciso di mettersi in moto per proteggere quell'ansa di fiume a cui è molto legata fin dall'infanzia. "Ho pianto quando ho visto tutte quelle ruspe, quei Tir pieni di terra, quegli alberi rovinati", spiega Elsa Merlino, "poi però ho deciso di scrollarmi di dosso lo sconforto e di ragionare su quello che stava accadendo e di intervenire".

"Siamo in un prato stabile che dovrebbe essere tutelato da delle specifiche leggi regionali", si è detta Elsa mentre cercava il modo di fermare il cantiere a ridosso del fiume Torre, "tutta questa zona è una zona cosiddetta ARIA, cioè Aree di Rilevante Interesse Ambientale". Così, ha deciso di telefonare alla Guardia Forestale e a Legambiente per avere supporto e risposta a queste domande. Il risultato? Cantieri immediatamente bloccati ed accertamenti in corso.

Video thumbnail

"Sono legata a questi luoghi perché sin da bambina venivo qui a giocare con mio papà", racconta Elsa, "ora resta solo un deserto di terra, rifiuti inerti nascosti qua e là, alberi rovinati ed abbattuti. Per questo ho deciso di metterci la faccia e rendermi disponibile per aiutare altri che come me, vivono esperienze simili". Da qui, il supporto di Giacomo Castana, documentarista, studioso e direttore della rivista digitale Prospettive Vegetali.

Spiega Giacomo Castagna, "partiamo da Elsa per replicare in tutto il suo italiano la sua esperienza. Puntiamo sulle figure dei Garanti del Verde come ha già iniziato a fare il Comune di Milano. Noi, io e Elsa, stiamo già lavorando ad una struttura, ad una rete nazionale che non abbandoni tutte quelle persone che come Elsa, un mattino, si sono trovate le ruspe in mezzo alla natura dietro casa. Oggi è il Friuli, domani sarà la Campania, dopodomani le Marche e così via. Facciamo rete e puntiamo sui garanti del verde".

Il comune di Povoletto, con una ordinanza risalente al 19 marzo, ha dato ragione alla giovane Elsa. Si legge infatti che con provvedimento immediato, la ditta che ha operato nell'area interessata dovrà ripristinare il prato stabile prima dell'estate.

861 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views