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Udine, spara alla moglie e si uccide: i risultati dell’autopsia

Concluso l’esame sui corpi di Giuliano Cattaruzzi e sua moglie Donatella Briosi. La donna è stata uccisa dall’ex marito in uno studio notarile dove entrambi si trovavano per la compravendita di un immobile. Cattaruzzi, che poi ha rivolto l’arma contro di sé per togliersi la vita, lascia un bambino di dieci anni avuto con l’ultima compagna.
A cura di An. Mar.
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Giuliano Cattaruzzi si era fatto restituire la pistola che aveva ceduto l'anno prima a un amico e tornato in possesso dell'arma ha fatto quello che probabilmente aveva premeditato da tempo. Ha sparato a sua moglie Donatella Briosi e si è ammazzato. Questa la dinamica dell'omicidio- suicidio avvenuto in uno studio notarile, in via Rialto, a Udine, dinamica confermata in pieno dal primo esito dell'autopsia sui corpi di marito e moglie. L'esame effettuato ieri dal medico legale Carlo Moreschi su incarico del pm Luca Olivotto, ha confermato il decesso a seguito dei colpi d'arma da fuoco, esplosi dall'architetto prima contro la donna e poi contro se stesso. "Non ci sono zone d'ombra sulla dinamica. Per quanto riguarda l'inchiesta sull'omicidio l'indagine si avvierà all'archiviazione per morte dell'unico possibile indagato", ha confermato oggi il Procuratore capo Antonio De Nicolo.

Il movente

Nessuna ombra sulle responsabilità di quel gesto folle, dunque, ma tanti sui perché di una tragedia di cui non sembrava esserci alcuna avvisaglia. I coniugi, separata da tempo, infatti, si trovava nello studio notarile per la compravendita di un immobile e niente sembrava turbare la loro serenità. Poi, senza che nessuno dei presenti potesse prevenire il gesto, Cattaruzzi ha estratto l'arma che si era fatto restituire e ha fatto fuoco contro la moglie, salvo poi rivolgere l'arma contro di sé.

Le reazioni

Sgomento e costernazione sono stati espressi da tutti gli amici della coppia sui social network, dove Donatella Briosi è stata descritta come una donna piena di interessi. Dopo la separazione da Cattaruzzi
si era dedicata alla passione per il vino che coltivava all'interno della Fondazione italiana sommelier. Conosciuto e stimato anche l'architetto Cattaruzzi, che dopo una carriera in Italia si era trasferito in Africa, dove si occupava della costruzione di grossi hotel. Secondo quanto riporta la stampa locale, Cattaruzzi lascia anche un bambino piccolo – di circa 10 anni – nato dalla relazione con una giovane donna con la quale viveva a Tenerife.

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