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Udine, intossicazione da monossido: donna muore, la figlia e il marito in condizioni gravissime

Dramma nella notte in una casa nella Carnia, a Forni di Sopra (Udine). Una donna di 66 anni è morta, il marito 73enne e la figlia di 28 anni sono in ospedale. L’allarme lanciato dal fidanzato della ragazza in Toscana.
A cura di Susanna Picone
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immagine di repertorio
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Una donna è morta e altre due persone sono ricoverate in ospedale in condizioni gravissime. È il drammatico bilancio di una intossicazione da monossido di carbonio che si è verificata durante la notte in una abitazione della Carnia, a Forni di Sopra (Udine).

Stando alle prime informazioni diffuse, la donna che ha perso la vita aveva 66 anni. In gravi condizioni il marito di 73 anni e la figlia 28enne. I due sono ricoverati in ospedale.

L'allarme è scattato alle 4.30 del mattino del 26 dicembre dopo una chiamata ricevuta dalla centrale operativa Sores Fvg dal Numero unico per le emergenze della Toscana, dove si trova il compagno della 28enne. L’uomo aveva ricevuto messaggi preoccupati dalla fidanzata che diceva di avere continui conati di vomito e sintomi di perdita di conoscenza.

A quel punto i soccorritori sono riusciti a contattare la donna invitandola a uscire dall’abitazione mentre sono stati i vicini a portare all'esterno i genitori che non rispondevano alle telefonate. Nell’abitazione a Forni di Sopra sono stati inviati i vigili del fuoco e un'ambulanza da Tolmezzo, ad Ampezzo è invece atterrato un elicottero di soccorso adibito al volo notturno con a bordo un'equipe medica.

Ad attendere sul posto i sanitari c’erano i carabinieri, ma quando i soccorsi sono arrivati nella casa per la 66enne era già troppo tardi. Il marito invece è stato immediatamente intubato e trasportato con l'elicottero all'ospedale triestino di Cattinara: qui è stato sottoposto a ossigenoterapia in camera iperbarica. La figlia è stata portata in ambulanza a Tolmezzo.

I vigili del fuoco stanno adesso cercando di individuare le cause dell’intossicazione: il monossido potrebbe essere stato sprigionato dal sistema di riscaldamento dell'abitazione. "Dalle prime verifiche, sembrerebbe che il monossido si sia sprigionato da una caldaia", hanno affermato i vigili del fuoco del comando provinciale di Udine. "Il monossido è un gas velenoso incolore e inodore prodotto dalla combustione è buona norma verificare sempre il corretto funzionamento di tutti gli apparati per scaldare gli ambienti e le canne fumarie di stufe e caminetti. Inoltre, bisogna sempre garantire un'adeguata areazione dei locali e mantenere costantemente libere le apposite prese d'aria", l'appello lanciato dai vigili del fuoco. Indagini vengono condotte anche dai carabinieri.

Pochi giorni fa una tragedia simile si è verificata vicino Firenze, dove tre persone sono morte a causa di una intossicazione da monossido di carbonio e una bimba è ancora ricoverata in ospedale.

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