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Udine dice ‘no’ ai cellulari

All’iniziativa “Liberi dal cellulare, liberi di parlare” lanciata da un consigliere comunale di Udine hanno già aderito diversi esercizi commerciali, nei quali il telefono dovrà essere spento o impostato in modalità silenziosa.
A cura di Daniela Caruso
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Smartphone

I cellulari fanno male alla salute. Questo il pensiero del Comune di Udine, il quale ha messo a punto un'idea che potrebbe essere emulata anche da altri comuni italiani. La proposta lanciata si basa sulla creazione di posti nelle quali è vietato l'uso dei telefoni mobili, i quali rappresenterebbero un vero danno per la proprio corpo e per quello altrui. Il progetto ha entusiasmato soprattutto diversi punti vendita: all'iniziativa, infatti, hanno già aderito 16 attività commerciali.

"Cell free", zone a ‘telefono bandito': grazie a questa interessante iniziativa, ci saranno diversi angoli della città nei quali gli smartphone dovranno restare spenti o tenuti in modalità silenziosa in bar, hotel e ristoranti. Il sindaco di Udine, Furio Honsell, ha dichiarato in merito che gli smartphone distraggono anche dal lavoro che gli impiegati devono svolgere in Giunta. Come lui stesso ha sottolineato, "Tutti a smanettare su Twitter, Facebook, gli sms. Poi è arrivata la proposta da parte del nostro consigliere comunale che ho accolto con molto entusiasmo". 

"Liberi dal cellulare, liberi di parlare", questa la proposta dell'allergo pneumologo e pediatra Mario Canciani, membro fondatore dell'Ace, associazione contro l'elettrosmog. Anche se ci sono degli studi con risultati contrastanti in merito alla questione, le ricerche sui danni prodotti dalle onde elettromagnetiche sono molto importanti anche per capire l'impatto che l'uso del telefono cellulare ha sul nostro apparato uditivo ma anche sul nostro cervello. Il troppo, storpia: pertanto, anche un uso continuo di apparecchi mobili può portare l'insorgere di malattie gravi. Per tali motivi, come spiega lo stesso Canciani, "è importante seguire alcune regole che tutelino dai rischi legati all’uso del telefonino, proteggendo il più possibile bambini e ragazzi". 

"Locale libero da cellulare", questa è la scritta che apparirà nei diversi esercizi commerciali che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione. Anche i membri dell'amministrazione comunale dovranno adeguarsi all'iniziativa, sostenuta, oltretutto, da Confcommercio, Associazione albergatori di Udine e Confindustria. Il primo cittadino della città friulana ha dichiarato che tali mosse non si sviluppano da un atteggiamento tecnofobo, poiché l'unico obiettivo di questo progetto è quello di "salvaguardare i diritti di tutti e rendere la gente più consapevole" dei rischi correlati all'uso del cellulare che deve essere utilizzato, come sottolinea il sindaco, con "moderazione e rispetto nei confronti delle persone che ci siedono accanto".

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