video suggerito
video suggerito

Udienza al gelo per Papa Francesco: la sua sciarpa donata a un malato

Temperature gelide in piazza San Pietro questa mattina, con il Papa che si è presentato ai fedeli con un cappotto e una sciarpa. Una sciarpa bianca che poi, come normalmente fa con gli zucchetti, ha scambiato con un malato che era in attesa del suo saluto.
A cura di S. P.
49 CONDIVISIONI
Immagine

Quella odierna è stata un’udienza generale caratterizzata da temperature polari a Roma. Gelo e freddo hanno colpito la Capitale, ma in ogni caso in tantissimi hanno assistito all’udienza di Papa Francesco che, come tutti i pellegrini, si è presentato in piazza San Pietro con cappotto e una bella sciarpa di lana bianca. E, come sua abitudine, il Papa ha scherzato con i 50mila presenti in piazza: “Complimenti siete coraggiosi, con questo freddo in piazza!”. Il Papa ha compiuto il suo solito giro della piazza per salutare i fedeli, tra cui tanti bambini e malati. E, come spesso fa con gli zucchetti, questa mattina Papa Francesco ha deciso di donare la sua sciarpa bianca proprio con un uomo che lo attendeva su una sedia a rotelle. Francesco ha scambiato, infatti, la sua sciarpa con quella grigia del fedele, l’ha tenuta per un po’ al collo e poi l’ha tolta ed è rimasto senza per una mezz’ora successiva, impegnata nell’incontro con altri malati. Solo quando il Papa stava tornando sul sagrato l’assistente di camera è riuscito a fargli mettere nuovamente una sciarpa al collo.

Il Papa ha incontrato 50 bambine affette dalla Sindrome di Rett – Durante la catechesi odierna Bergoglio ha parlato dei bambini dicendo di essere sempre colpito da una domanda: “Perché soffrono, perché muoiono i bambini?”. “Se viene intesa come la fine di tutto, – ha osservato – la morte spaventa, atterrisce, si trasforma in una minaccia che spezza ogni relazione e interrompe ogni cammino. Questo – ha detto ancora il Papa – capita quando consideriamo la nostra vita come un tempo racchiuso tra due poli, la nascita e la morte, quando non crediamo in un orizzonte, quando si vive come se Dio non esistesse”. Papa Francesco ha parlato di un istinto potente che c’è dentro di noi, “che ci dice che la nostra vita non finisce con la morte”. Poco prima dell’udienza odierna Papa Francesco ha incontrato alcune bambine accompagnate dalle loro famiglie. Si trattava di 50 bimbe affette dalla Sindrome di Rett, una patologia progressiva dello sviluppo neurologico. Quello con papa Francesco, riferisce Radio Vaticana, è stato un incontro semplice e commovente, che ha salutato e accarezzato con affetto le bimbe, una per una.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views