Il messaggio ha fatto il giro della città, fotocopiato, passato di mano in mano tra i numerosi componenti della comunità ucraina presenti a Napoli. Obiettivo: raccogliere denaro per «contribuire finanziariamente alle forze armate in Ucraina». I soldi sarebbero da indirizzare al ministero della Difesa ucraino. Sul volantino sono altresì indicate coordinate bancarie e il recapito di una joint stock company: "The state export-import Bank of Ukraine". Scetticismo nella comunità di immigrati partenopei: questi soldi – è la domanda che si pongono – andrebbero poi davvero a finanziare la causa? O si tratta di un giro truffaldino di raccolta fondi che sfrutta l'emozione del momento connessa alla drammatica situazione del paese, sull'orlo della guerra civile?