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Guerra in Ucraina

Ucraina, missili russi colpiscono un condominio a Dnipro: almeno 25 morti tra i quali un bambino

Le ultime notizie sulla guerra in Ucraina: un missile russo ha distrutto un condominio di 9 piani a Dnipro uccidendo almeno 25 persone. Colpite infrastrutture energetiche in sei regioni ucraine.
A cura di Davide Falcioni
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È di almeno 25 civili morti, tra i quali un bambino, il bilancio dei rai russi di ieri su Dnipro, città in cui è stato preso di mira un condominio di nove piani. A renderlo noto questa mattina sono stati i media ucraini, secondo i quali ci sarebbero anche 73 feriti, mentre 38 persone sarebbero state tratte in salvo dai soccorritori, che hanno continuato a scavare per tutta la notte nella speranza di trovare dei superstiti. Nel condominio di Dnipro sono stati distrutti dozzine di appartamenti, lasciando tra le 100 e le 200 persone senza casa mentre circa 1.700 erano senza elettricità e riscaldamento, come riferito dal vice capo della presidenza Kyrylo Tymoshenko

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Danneggiate infrastrutture energetiche in sei regioni ucraine

Gli attacchi missilistici russi di ieri hanno hanno continuato a danneggiare le infrastrutture energetiche in 6 regioni: Kharkiv, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Vinnytsua e Kiev, dove sono state colpite alcune infrastrutture critiche della capitale e un edificio residenziale in periferia.

"Il nemico ha nuovamente attaccato gli impianti di generazione e le reti elettriche del Paese", ha spiegato il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko, riferendo che in molte delle regioni sono stati introdotti blackout di emergenza. Il ministro ha assicurato che si sta già lavorando per ripristinare le forniture di corrente elettrica, secondo quanto riportano i media locali.

"Memoria eterna a tutti coloro le cui vite sono state portate via dal terrore russo. Il mondo deve fermare questo male!", ha scritto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelenksy, pubblicando le foto delle conseguenze dell'attacco russo su Dnipro.

Londra promette carri armati

Nel frattempo il premier britannico Rishi Sunak ha assicurato a Zelenksy che il Regno Unito fornirà all'Ucraina carri armati Challenger 2 e nuovi sistemi di artiglieria. "Il primo ministro ha sottolineato l'ambizione della Gran Bretagna di intensificare il nostro sostegno all'Ucraina, compresa la fornitura di carri armati Challenger 2 e sistemi di artiglieria aggiuntivi", ha detto un portavoce di Downing Street.

Un carro armato inglese Challenger
Un carro armato inglese Challenger

Nel corso di un colloquio, Sunak e Zelensky hanno concordato sulla "necessità di cogliere questo momento con un'accelerazione del sostegno militare e diplomatico globale all'Ucraina", grazie alle "vittorie ucraine che hanno respinto le truppe russe".

Allo stesso tempo, nella telefonata, entrambi i leader hanno lodato l'impegno di altri Paesi ad aumentare il sostegno militare a Kiev, come "l'offerta della Polonia di fornire carri armati Leopard". "Il primo ministro ha sottolineato che insieme all'intero governo britannico lavorerà intensamente con i partner internazionali per fornire rapidamente il tipo di aiuto che consentirà all'Ucraina di prendere il sopravvento, vincere la guerra e garantire una pace sicura e duratura", ha aggiunto il portavoce.

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