Ucciso a coltellate a Treviso, nella notte fermata una donna

Sarebbe a una svolta il caso dell’omicidio di Medhi Chairi, il 42enne marocchino massacrato a coltellate quattro giorni fa nella sua abitazione a Miane, nella provincia di Treviso. Nella notte i carabinieri del comando provinciale di Treviso hanno arrestato una donna italiana. I carabinieri, da quanto si apprende, ritengono di aver raccolto nei confronti di questa donna rilevanti indizi di responsabilità, grazie ai quali si riterrebbe chiuso il caso. Il 42enne è stato trovato senza vita domenica scorsa. Era stato accoltellato una decina di volte e a scoprire il cadavere sono stati alcuni vicini di casa. L’uomo era riverso sul pavimento, tra la cucina e il salotto, in un lago di sangue. Accanto al corpo gli investigatori hanno trovato un coltello da cucina, probabile arma del delitto.
Da chiarire il movente – Gli stessi vicini avevano raccontato di aver sentito una voce femminile provenire dall’appartamento teatro del delitto. In casa gli investigatori hanno poi trovato i segni di una lite, con qualche mobile rovesciato e suppellettili a terra. Il presunto assassino era poi scappato con l’auto della vittima, una Alfa 147 nera. Auto che è stata ritrovata nelle ore successive al delitto nei pressi del centro di Conegliano. Movente e dinamica dell’omicidio restano ancora da chiarire.