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Ucciso a 16 anni mentre difendeva un amico, l’esito dell’autopsia: “Fallou morto per una coltellata al cuore”

Fallou sarebbe morto per una coltellata al cuore sferrata da un coetaneo dopo una lite a Bologna. La Procura dei minori ha concesso il nulla osta alla famiglia del 16enne per i funerali che si svolgeranno mercoledì 11 settembre.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Sarebbe morto per una coltellata al cuore il 16enne aggredito la sera del 4 settembre in via Piave a  Bologna. Fallou, così si chiamava la vittima, è stato accoltellato da un coetaneo, poi arrestato dalla polizia, dopo una discussione iniziata sui social e terminata in una violenta lite al parco del Velodromo.

Secondo l'autopsia svolta dal medico legale, Matteo Tudini, incaricato dalla Procura dei minorenni di Bologna, il 16enne sarebbe morto per una coltellata all'altezza del cuore. Per un quadro più completo bisognerà aspettare qualche giorno, quando gli atlri esami saranno completati. Oltre all'autopsia, il medico legale esaminerà anche le lesioni sul corpo dell'amico della vittima, un 17enne, rimasto ferito e successivamente dimesso dall'ospedale Maggiore con 10 giorni di prognosi.

Anche le ferite riportate dall'indagato nella colluttazione saranno oggetto di esame da parte dei medici che giudicheranno se siano compatibili o meno col le coltellate sferrate al 16enne deceduto. La Procura dei minori ha concesso il nulla osta ai genitori del 16enne per le esequie e dopo aver riavuto la salma del ragazzo, i familiari hanno fissato la data dei funerali per mercoledì 11 settembre. Prima si terrà la camera ardente in Certosa.

Fallou è morto nel tentativo di difendere l'amico più grande di un anno. L'aggressore, stando a quanto reso noto, era "temuto" in quartiere per via del suo atteggiamento violento e provocatorio. Stando a quanto raccontato dal 17enne ferito, la discussione che ha aperto la strada alla tragediaera nata sui social tempo prima. "Prendeva in giro i più piccoli, soprattutto da quando aveva iniziato a fare boxe – racconta il 17enne -. Gli dissi che non doveva prendersela con i ragazzini e che se aveva un problema, doveva dirlo a me".

Il 4 settembre, poi, i tre si erano incontrati in strada. "Gli ho detto in tono ironico che non lo vedevo da un po'. Lì è scattato qualcosa. Mi ha rubato delle cose ed è scappato, Fallou l'ha rincorso e l'ha raggiunto. È successa una tragedia".

L'indagato si sarebbe giustificato davanti alle forze dell'ordine, affermando di aver aggredito il 16enne perché da tempo "si sentiva vittima delle loro prese in giro" e voleva "dimostrare di non avere paura di loro".

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