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Uccisione orsa Kj1, le associazioni contro Fugatti: “La furia non si ferma, lo denunciamo”

Ira delle associazioni ambientaliste dopo l’uccisione dell’orsa Kj1 per effetto del decreto firmato ieri sera tardi dal presidente della Provincia Fugatti. LAV e Enpa denunciano il governatore uccisione di animale con crudeltà o senza necessità. Esposto del Codacons.
A cura di Ida Artiaco
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Ira delle associazioni ambientaliste e animaliste contro il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo che questa mattina è stata abbattuta l'orsa Kj1 per effetto di un decreto che lo stesso Fugatti aveva firmato qualche ora prima, nonostante il Tar avesse già bloccato due provvedimenti precedenti. L'esemplare, che con i suoi 22 anni era il più anziano del Trentino, è stato ucciso a fucilate questa mattina dopo essere stato localizzato attraverso il radiocollare. A inizio luglio aveva aggredito un turista francese di 43 anni.

A intervenire per prima è stata la LAV. "Siamo pieni di dolore e rabbia – ha detto Massimo Vitturi, area animali selvatici della Lega Anti Vivisezion – e siamo davvero preoccupati per i cuccioli e per questa furia orsicida che non si ferma! Fugatti e la sua Giunta sfogano sugli orsi la loro incapacità politica di favorire una convivenza pacifica". Vitturi ha poi aggiunto che "c'erano tante alternative possibili, tra cui anche quella del trasferimento in Romania che avevamo suggerito. Perché allora uccidere una mamma coi cuccioli? Denunciamo Fugatti per la violazione dell'articoli 544 bis, ossia uccisione non necessitata".

Anche l'Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha depositato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Trento nei confronti del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per violazione dell'articolo 544 bis del Codice penale, ovvero per uccisione di animale con crudeltà o senza necessità. L'associazione ha inoltre denunciato Fugatti anche per maltrattamento sui tre cuccioli, ai sensi dell'articolo 544 ter del Codice penale. "È gravissimo, vergognoso il contesto in cui questa uccisione è stata perpetrata, vale a dire su un animale identificabile e rintracciabile perché radiocollarato, ed è gravissima la fretta ‘animalicida' di Fugatti, che ha emanato il decreto di uccisione a notte fonda per impedire qualunque azione del Tar", ha scritto l'Enpa, ricordando come "la giustizia amministrativa aveva già sospeso due ordinanze di morte della Provincia e che, molto probabilmente avrebbe sospeso anche questa".

La Leal ha chiesto di accedere agli atti: "Un altro orso vittima della mala gestione della Provincia di Trento. Il Presidente Fugatti ha armato la mano dei Forestali affinché abbattessero l'Orsa. Della carcassa non sono state rese pubbliche le foto e nemmeno i dettagli dell'esecuzione. Leal chiede immediato accesso agli atti e formalizza anche la richiesta che venga fatto un esame necroscopico alla presenza di un esperto di parte Leal. Leal ha già fatto accesso agli atti per conoscere orario di pubblicazione del decreto e orario di abbattimento dell'Orsa", ha affermato in una nota il presidente Gian Marco Prampolini.

Anche il Codacons è intervenuto, presentando un esposto alla Procura di Trento in cui "si chiede di indagare sull'operato del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che come noto ha firmato ieri un decreto disponendo il prelievo dell'esemplare di orso Kj1 tramite abbattimento. Vogliamo capire se l'iter seguito dalla Provincia sia corretto, considerati i tempi strettissimi tra la firma del decreto e l'abbattimento dell'esemplare di orso, che non hanno consentito di impugnare il provvedimento sottraendolo al giudizio della magistratura, in violazione dell'art. 24 della Costituzione. In tal senso chiederemo alla Procura di Trento di aprire una indagine sul caso, anche in considerazione del fatto che il Tar si era già espresso contro l'abbattimento dell'animale, bocciando tutte le ordinanze del presidente Fugatti", ha scritto il Codacons in una nota.

La senatrice Michaela Biancofiore presidente del gruppo Civici d'Italia, NM, MAIE si è detta "indignata, avvilita, sconvolta, preoccupata. È vile uccidere un’Orsa, radiocollarata pochi giorni prima e quindi condotta al patibolo incappucciata come farebbe un boia per non avere pietà, con 3 cuccioli al seguito, e che prima d'ora, in 22 anni, mai si era resa protagonista di attacchi all’uomo. È stato come sparare a un condannato in una cella di 4metriquadri. Un amministratore è chiamato a ragionare non a sollecitare e soddisfare gli istinti più bassi e pericolosi, che possono avere risvolti preoccupanti in ogni settore, specie se il segnale che si dà è quello di eludere la legalità, come pare aver fatto Fugatti con il Tar".

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